Le aziende ceramiche italiane operano  per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro, fornire un Welfare Aziendale avanzato e instaurare collaborazioni con istituti di formazione per progetti di ricerca.

A conferma di ciò, diverse imprese del settore hanno ottenuto riconoscimenti come il Social Award Sodalitas e il Premio RSI Provincia di Modena per le attività attuate in favore dei lavoratori e del territorio.

Le aree di azione

La Commissione Europea descrive la Responsabilità Sociale d’Impresa come “l’integrazione volontaria, oltre gli obblighi di legge, delle preoccupazioni sociali nelle operazioni commerciali e nei rapporti con i vari portatori di interesse” .

Le iniziative di RSI vengono applicate ai seguenti fattori: qualità del lavoro, relazioni con i dipendenti, rapporti e progetti con la comunità, governance d’Impresa.

La sicurezza sul luogo di lavoro

L’industria ceramica italiana considera fondamentale il tema della sicurezza sul lavoro e adotta numerose pratiche di prevenzione per ridurre il rischio di incidenti e proteggere i lavoratori. Molte aziende ceramiche italiane hanno diffuso linee guida e manuali informativi, realizzati in collaborazione con sindacati ed enti pubblici,per informare tutti gli operatori sui pericoli che possono esserci negli stabilimenti. Inoltre, esistono numerosi protocolli che indicano modalità impiantistiche, operative e gestionali condivise da Confindustria Ceramica, Aziende Sanitarie Locali del territorio di Modena e Reggio Emilia e Organizzazioni Sindacali di categoria per incrementare il livello di prevenzione degli infortuni:

  • protocollo di intesa per l’installazione, montaggio e manutenzione di impianti, macchine e attrezzature (1997);
  • protocollo di intesa per la prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche nel comparto ceramico (2000);
  • protocollo di intesa per la prevenzione degli infortuni da caduta dall’alto presso le industrie ceramiche (2002);
  • protocollo per la redazione delle schede di sicurezza degli inchiostri per la serigrafia digitale contenente anche le indicazioni per la formazione degli addetti (2014);
  • protocollo di intesa e le procedure per il controllo della presenza di tremolite nei feldspati (2017).

Le pratiche di welfare aziendale 

Confindustria Ceramica ha promosso un’indagine per rilevare percezioni, conoscenze e pratiche relative al tema del Welfare Aziendale nell’industria ceramica italiana. Attraverso una web-survey dotata di un questionario on- line, sono state analizzate 45 aziende rappresentanti il 57% delle aziende del settore. È risultato che le industrie ceramiche italiane hanno messo in atto numerose iniziative di welfare nelle seguenti attività:

  • convenzioni per servizi alla persona;
  • servizio pasti take away;
  • biblioteche aziendali;
  • convenzioni per lavanderia e assistenza auto;
  • servizi medici per i lavoratori;
  • asili aziendali;
  • borse di studio per i figli dei dipendenti;
  • flessibilità degli orari lavorativi.

FONCER: il Fondo Pensione Complementare della Ceramica Italiana

Confindustria Ceramica e le organizzazioni sindacali hanno avviato l’azione di promozione della previdenza complementare del settore ceramico italiano che ha portato alla nascita nel 1997 di FONCER: il Fondo Pensione Complementare a capitalizzazione per i lavoratori dipendenti dell’industria di ceramica e di materiali refrattari. Lo scopo è garantire ai lavoratori prestazioni pensionistiche complementari da aggiungere alla rendita previdenziale pubblica al momento della cessazione dell’attività lavorativa. Si tratta di uno dei primi esempi di Welfare Aziendale promosso da un’associazione di categoria in collaborazione con le organizzazioni sindacali.

Pratiche di RSI all’esterno dell’azienda

Le industrie ceramiche italiane desiderano creare una stretta relazione con il territorio supportando coloro che lo abitano. Per questo motivo, le aziende non limitano le attività di Responsabilità Sociale d’Impresa all’interno degli stabilimenti, ma progettano collaborazioni con enti esterni e istituti di formazione per offrire opportunità di ricerca, educazione e crescita professionale attraverso programmi di alternanza scuola-lavoro e attività teoriche e pratiche dedicate alla ceramica italiana.

Gli obiettivi di sostenibilità sociale dell’Agenda ONU 2030

Condivisa nel 2015, l’Agenda dell’ONU stabilisce 17 obiettivi e 169 traguardi da raggiungere entro il 2030 per risolvere le criticità che affliggono l’economia, la società e l’ambiente. La Ceramica Italiana è in linea con l’Agenda 20302, nello specifico tema della sostenibilità sociale, l’industria ceramica italiana esegue attività di RSI coerenti con i seguenti punti definiti dall’ONU:

  • obiettivo n.3, assicurare la salute e il benessere;
  • obiettivo n.4, fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti;
  • obiettivo n.8, incentivare una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso.