Storia
“Mater Ceramica”, materia antica e così moderna | di Maria Teresa Rubbiani
Articolo pubblicato in: "Storie di heritage, di brand, di marketing"
Articolo pubblicato in: "Il passato e il presente della ceramica italiana"
Il progetto Mater Ceramica, partito a maggio 2017, ha l’ambizione di mettere insieme, per la prima volta, tutta la conoscenza relativa alla ceramica italiana e di divulgarla: il passato e il presente della ceramica italiana in tutte le sue componenti produttive sia industriali che artigianali e artistiche ancorandole ai territori di produzione.
Ma per quale motivo Confindustria Ceramica si è resa capofila di un progetto così ampio è apparentemente squisitamente culturale? A questa domanda rispondono bene le parole di alcuni relatori che in occasione di Cersaie hanno presentato il progetto durante una conferenza.
«Dobbiamo considerare il passato come una risorsa, è ciò che si può chiamare il ‘potere dell’archivio’- ha affermato Fulvio Irace, professore di storia dell’architettura del Politecnico di Milano -. A fianco delle grandi istituzioni museali, come quella di Faenza, ci sono gli archivi d’impresa: un vero e proprio scrigno di memoria di saperi tecnici, costruttivi e familiari». Per Irace, quindi, la proiezione e la ricerca nel futuro non possono prescindere dal passato. (Leggi anche l’articolo “Materia antica e così moderna” di Fulvio Irace, pubblicato da Il Sole 24 Ore, Rapporto Industria Ceramica, il 19 settembre 2017).
«Gli artigiani nel tempo non sono rimasti uomini del mestiere, ma sono diventati impresa, innovatori e sperimentatori dal punto di vista tecnologico e del design. In Italia l’artigianalità è sempre andata a braccetto con l’imprenditorialità». E’ quanto ha affermato Stefano Micelli, professore di Economia e Gestione delle imprese dell’Università Cà Foscari, mettendo poi anche in luce la valenza turistica del progetto: «Oggi quando il turista visita un territorio o una città, sempre di più cerca la dimensione dell’autentico, e la trova nel lavoro. L’accesso alla cultura locale avviene attraverso la conoscenza dei prodotti della tradizione, e ciò che si intende fare in questo progetto è anche integrare il fare dentro una fruizione turistico-culturale avanzata”.
Mentre Luciano Galassini, vicedirettore di Confindustria Ceramica, ha concluso sottolineando la valenza culturale e storica di questa iniziativa volta a recuperare il sapere contenuto negli oggetti ceramici, «perché un popolo senza memoria è un popolo senza futuro». (Guarda il video della conferenza)
Ancora più incisive in merito sono le parole di Fulvio Irace utilizzate per il testo del video realizzato da Francesca Molteni per la promozione del progetto: “Il progetto Mater Ceramica nasce dalla consapevolezza – si dice nel video – che, come diceva Gio Ponti, «Nel presente ci rappresentiamo il passato e il futuro». La bellezza non è un dato del caso, ma è un progetto consapevole delle sue radici. Per questo è nato il progetto Mater Ceramica: studiosi e ricercatori stenderanno la mappa storico-geografica dell’Atlante della ceramica italiana, costruendo una rete virtuale dei mille centri della creatività artistica e industriale, mettendo in connessione i nodi dell’Italia delle città, dei territori, delle regioni.
Un Portale digitale della ceramica sarà la finestra interattiva per comunicare con il mondo, perchè il binomio prodotto/territorio è il tema di fondo dell’industria del futuro; una guida turistica dei luoghi della ceramica avvierà la costruzione di un racconto dell’Italia che, accanto alle fabbriche, mette in evidenza il paesaggio antropico e culturale, cui la ceramica stessa, come lavorazione della terra, appartiene. È la nuova frontiera del design: una visione strategica del prodotto, dove l’innovazione non è solo tecnologica, ma esperienziale e culturale”.
In definitiva l’obiettivo del progetto è di rafforzare la competitività della ceramica Made in Italy a livello nazionale e internazionale rafforzando la conoscenza della sua qualità in una narrazione storica e geografica dei prodotti industriali e artigianali, della sua antica e radicata tradizione artistica e artigianale, narrazione di imprese, storie di imprenditori, di lavoratori e delle soluzioni tecniche e innovazioni adottate nel corso dei tempi fino ad oggi. È questa la prima volta che in Italia e probabilmente in Europa un intero settore collabora a un progetto comune coinvolgendo tutte le sue componenti produttive: industria, artigianato e arte.
Il progetto
L’obiettivo di Mater Ceramica è di approfondire la conoscenza del settore ceramico in tutte le sue componenti, industriali, artigianali ed artistiche, per poi divulgarne la conoscenza a fini culturali e promozionali.
Il progetto, che impegnerà i partner per un paio d’anni, si sviluppa in 3 fasi: la prima fase è di ricerca e raccolta di tutti i dati attuali e storici delle aziende del settore ceramico (industria, arte e artigianato) in modo tale da realizzare una mappatura nazionale di tutto ciò che vuole dire “ceramica” in Italia, raccontandone non solo la storia ma la contemporaneità grazie alla geo-localizzazione dei produttori di ceramica italiana. La seconda fase è relativa all’innovazione e approfondimento delle prestazioni tecniche del materiale ceramico e sarà integralmente svolta dal Centro Ceramico; la terza fase è interamente dedicata alla promozione e divulgazione dei dati raccolti nella prima fase attraverso la realizzazione di un portale, di un atlante geo-storico e di una guida turistica.
Il progetto viene realizzato grazie ad un finanziamento del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione della legge n. 188 del 9 luglio del 1990.
Chi sono i Partner
Sono partner del progetto: Confindustria Ceramica, il MIC-Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, l’AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica e il CCB Centro Ceramico di Bologna.
gennaio 2018
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