Esiste una nuova tipologia di superfici ceramiche a ridotto impatto ambientale e prestazioni tecniche ed estetiche identiche a quelle prodotte in modo tradizionale. Si tratta dei risultati del progetto Wincer, che ha permesso di realizzare piastrelle di ceramica quasi interamente con materiali di scarto.

Progetto Wincer

Le aziende ceramiche italiane hanno partecipato a numerose iniziative per la ricerca di prodotti sostenibili. Tra queste c’è il progetto europeo WINCER (http://www.wincer-project.eu/) coordinato dal Centro Ceramico  per sviluppare piastrelle con materiali recuperati dai rifiuti urbani e industriali. Il progetto, svoltosi nel periodo 2015-2018, ha consentito di produrre industrialmente, grazie alla presenza dei partner aziendali, le prime piastrelle con l’85% di materie prime seconde.


La Ceramica Italiana. Dalla terra, per la Terra

29.07.2022

Le piastrelle WINCER garantiscono un significativo risparmio di risorse naturali grazie alla sostituzione totale di feldspati e sabbie silicee e alla sostituzione parziale di argille con scarti di vetro e di piastrelle crude. Questo vantaggio si traduce in un miglioramento complessivo delle prestazioni ambientali del settore ceramico: minore sfruttamento di materie prime naturali, consumi energetici inferiori e minori emissioni di CO2.

Provenienza delle materie prime seconde

Il 55% delle piastrelle Wincer è costituito da vetro proveniente dalla raccolta differenziata urbana: gli scarti più fini – inferiori ai 100 micron – che non possono essere riutilizzati per la produzione di imballaggi in vetro. Polveri, fanghi e piastrelle rotte prima della fase di cottura rappresentano invece il 30% del prodotto finale.

Come nasce una piastrella Wincer

Il ciclo produttivo delle piastrelle Wincer è simile a quello tradizionale. Le materie prime sono macinate con acqua in mulino in continuo, fino a formare la barbottina. La sospensione liquida viene inviata agli atomizzatori che producono una polvere granulare, pronta per la pressatura. Poi la piastrella viene essiccata e movimentata fino ai forni. La fase di cottura raggiunge una temperatura massima di 1025°C, anziché 1250°C come per una normale piastrella in gres porcellanato, con una durata di 39 minuti, come nel processo tradizionale.

Prestazioni certificate

La temperatura raggiunta durante la cottura è sufficiente a conferire alle piastrelle Wincer un’elevata resistenza agli urti e un assorbimento d’acqua inferiore allo 0,5%. Questo livello di performance garantisce il conseguimento del marchio UNI-Certiquality e la conformità alla EN 14411 per la certificazione CE e UNI Keymark.
Per valutare il potenziale impatto ambientale delle piastrelle Wincer, è stato condotto uno studio LCA secondo la norma EN 15804 “Sostenibilità delle opere edili” che ha confermato l’impronta sostenibile del prodotto.