Il primo centro di hydrospinning in Italia

È il primo centro di hydrospinning in Italia, è nel cuore di Milano, è cool. Waterbeat Society non è una palestra e non è una piscina, ma un originale fusione di entrambe per “pedalare in acqua” con l’aggiunta di un centro benessere e di una spa.
Waterbeat Society è “lo spazio ideale per prendersi cura di sé circondati da un design inedito e da un’atmosfera ricercata e fuori dal comune. Una struttura finalizzata al puro comfort, dotata di tecnologie e strumentazioni all’avanguardia, dove vivere un’esperienza di fitness e benessere esclusiva”.
Progettato dallo studio Nomade di Milano “è stato pensato e progettato – spiegano gli architetti – come un luogo innovativo, di rottura e di lancio rispetto al mondo del fitness a cui si è abituati. Un luogo in cui “cool”, “friendly”, “pop” diventano parole chiave, connotando il centro di un carattere innovativo in cui si respira un mood fresco e colorato, che proietta con la mente alle atmosfere californiane”.
Disposto su due piani, la struttura di 250 metri quadri ospita al piano terra la reception, un angolo di attesa e tre cabine massaggi di cui due contenute all’interno di cocoon in velluto.
Il piano inferiore ospita il core business del centro: la piscina per le 12 bike. Completano l’area una sala d’attesa, la zona di cambio scarpe e gli spogliatoi per uomini e donne.
Per dare corpo a tutti questi ambienti i designer hanno scelto la collezione Interni di Ceramica Vogue caratterizzata da un’ampia gamma colori composta da 38 colori declinata in molteplici formati abbinabili tra loro grazie alla modularità del sistema.
“I colori degli ambienti virano in un range di verdi acqua, azzurri e blu – spiegano gli architetti – e così pareti e soffitti sono pervasi dalla freschezza di queste tinte. La scelta dei materiali segue la scelta della contaminazione del progetto: il banco reception è rivestito in piastrelle bianche con fughe colorate, materiale in forte contrasto con il velluto scelto per rivestire i cocoon massaggi presenti sul soppalco”. Le piastrelle utilizzate sono in gres porcellanato con finitura satinata e sono del formato 10×10 nel colore ghiaccio. Si tratta di un prodotto molto resistente e facilmente pulibile.
Sono molti i particolari che rendono gli spazi di Waterbeat Society unici, a partire dalle fughe colorate a contrasto che creano un interessante effetto grafico.
La parete retrostante il banco reception è rivestita in carta da parati che riprede il logo e il foliage simbolo del centro di hydrospinning. “Trait d’union tra gli elementi è la scala che conduce al soppalco, interamente rivestita in lastre di metallo forato, bianca, pulita, semplice. Un iconico ascensore in vetro conduce al piano inferiore”. Dalla sala di attesa è possibile vedere la piscina attraverso una grande vetrata. Tramite un lungo corridoio bianco e luminoso si accede agli spogliatoi e al locale piscina. Si sale alla piscina tramite una scala, qui la parete di fondo è rivestita in carta da parati idrorepellente, sulla quale sono riportati logo e foliage, le nicchie, utilizzate per riporre gli attrezzi e per le docce, sono rivestite con le stesse piastrelle fugate presenti in reception. “Gli spogliatoi sono ambienti caratterizzati da accenti molto freschi – concludono i designer dello studio Nomade -. Qui è proposto un gioco di due colori, azzurro acqua per le donne e blu per gli uomini; le docce invece sono rivestite in piastrelle bianche, in questo caso con fuga nera”. Il claim di Waterbeat Society recita “be a hydrolover”: non resta che iniziare pedalare.