La scelta dei materiali ha un’influenza decisiva nella realizzazione di un progetto sostenibile e performante. Protagonisti di funzioni che vanno oltre l’aspetto costruttivo ed estetico, i materiali contribuiscono al comfort energetico degli ambienti e sono il frutto di cicli di produzione che possono avere un forte impatto ambientale. Con la loro storia antica trasformata in valore contemporaneo grazie a progressive innovazioni, le lastre di ceramica italiana rappresentano un esempio di correttezza ambientale, con un “passaporto” sostenibile di tutto rispetto: il loro utilizzo consente infatti di ottenere numerosi crediti nei sistemi di certificazione dell’edilizia sostenibile (Emas, ISO, BSI, Ecolabel, EPD), oltre alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto – EPD media settoriale delle imprese associate a Confindustria Ceramica, che dal 2016 garantisce la sostenibilità di tutto il comparto ceramico italiano.
Le ragioni di questa identità sostenibile sono molteplici. La possibilità, offerta dalle stampanti digitali, di riprodurre con realismo qualsiasi superficie permette di utilizzare le lastre ceramiche per creare i suggestivi effetti di materiali naturali e pregiati quali legno, pietre e marmi. Al tempo stesso, la varietà di rivestimenti realizzabili grazie ai differenti formati e ai prodotti rettificati ha contribuito a trasformare la lastra ceramica in un elemento di industrial design, in grado di realizzare ambienti unici attraverso una produzione di serie.
Fondamentale è inoltre la possibilità di modulare lo spessore e la composizione delle lastre, rendendole uno strumento progettuale in grado di rispondere a esigenze di vario genere. Le lastre più sottili permettono, ad esempio, di trasformare pavimenti e pareti senza dover smantellare le preesistenze, riducendo i costi e le operazioni dei “lifting” estetici del patrimonio edilizio esistente. Grazie alla loro elevata resistenza agli agenti atmosferici, alle proprietà di riflettanza e dissipazione del calore e alla capacità di adattarsi a qualsiasi superficie, le lastre ceramiche costituiscono inoltre il rivestimento ideale delle pareti ventilate. Ancora in piena evoluzione è poi il potenziale della ceramica “funzionalizzata” che ad oggi annovera lastre foto-catalitiche, lastre antibatteriche, lastre in grado di abbattere gli inquinanti atmosferici e lastre per ipovedenti.
Sostenibile anche per la sua identità di materiale inerte e riciclabile e per la sua durabilità, circa sessant’anni, il gres porcellanato Made in Italy vince anche il primato del ciclo produttivo dei materiali da rivestimento (Lca 10,4, contro 15,3 di parquet, 23,7 di moquette, 53,4 del marmo, 66,5 della resina, 92,2 del linoleum). La continua ricerca delle aziende per ridurre l’impatto, già a livelli minimi su scala mondiale, del processo produttivo fa inoltre della ceramica italiana uno dei materiali più sostenibili e al tempo stesso creativi della contemporaneità, un’eccellenza vera e propria apprezzata ormai in tutto il mondo, come dimostra l’esportazione dell’85% della produzione in paesi molto diversi tra cui l’Australia, la Russia, il Medio Oriente e il Sudafrica.
Guarda il video sulla sostenibilità dell’industria ceramica italiana.