L’Italia della ceramica rimane da sempre e tuttora il punto di riferimento a livello mondiale in termini di design, qualità dell’abitare, innovazione tecnologica e tipologica per piastrelle e lastre, ceramica sanitaria, stoviglie e laterizi. Ma anche e soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità, sia ambientale che sociale, che da sempre contraddistingue le industrie italiane rispetto alla scelta delle materie prime, della dotazione impiantistica, delle relazioni con i dipendenti e gli stakeholder esterni, della manifattura dei prodotti e delle modalità di impiego degli stessi nelle diverse destinazioni d’uso. Una realtà di grande attualità e valore in relazione alle nuove sfide economiche, ambientali e sociali, che presenta ancora ampi margini di miglioramento ed apprezzamento da parte del mercato, sia questo composto da consumatori finali o dai professionisti del progetto e delle costruzioni, tanto in ambito nazionale che internazionale.
Ceramics of Italy for Sustainability è il progetto, promosso da Confindustria Ceramica, organizzato da Edi.Cer. Spa e Cersaie in collaborazione con Focus Lab, con il supporto di ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e del Ministero del Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che delinea il nuovo profilo di sostenibilità dell’industria ceramica italiana, intesa nelle sue diverse componenti ambientali (di prodotto e di processo) e sociali (qualità del lavoro e comunità). Un percorso che si pone l’obiettivo di approfondire e razionalizzare la conoscenza delle dinamiche in essere all’interno del settore e delle sue industrie manifatturiere, quanto la percezione – attuale e prospettica – da parte del mercato dei prodotti e delle soluzioni del Ceramics of Italy. Una sorta di carotaggio in profondità, mai fatto prima dell’industria ceramica nazionale, con una chiara e definita call to action per il futuro prossimo: conoscere, informare e promuovere.
Un percorso di analisi a tutto tondo, sviluppata attraverso diverse fasi, che ha visto un approfondimento rispetto agli strumenti tecnici, di comunicazione e promozione al servizio della manifattura e degli uffici marketing delle aziende ceramiche, seguito dall’avvio di un percorso di ascolto e coinvolgimento dei diversi attori chiave della filiera ceramica, che spaziano dagli architetti e progettisti, ai distributori e rivenditori, per arrivare fino ai posatori ed al settore HO.RE.CA. – in Italia e all’estero.
Innovativa, per il contesto ceramico nazionale ed internazionale, anche la metodologia utilizzata, che si è basata su un percorso di Stakeholders Engagement, articolato in focus group on line, survey, interviste mirate con architetti, rivenditori/distributori e posatori, attivi sul mercato italiano e su quelli di lingua francese, tedesca e inglese, con il dichiarato obiettivo di cogliere, dalla viva voce di questi qualificati professionisti, la loro conoscenza e percezione della sostenibilità della ceramica italiana, i suoi esclusivi punti di forza rispetto ad operatori e materiali concorrenti, nonché le aree tematiche di sostenibilità da implementare in un prossimo futuro.
La sintesi del posizionamento del settore con diversi ipotesi di intervento consentirà di mettere a punto una strategia di comunicazione e promozione con appositi contenuti e strumenti, sia istituzionali che destinati alle aziende ceramiche italiane ed ai loro clienti ed interlocutori sui diversi mercati. Il tutto per valorizzare al massimo la sostenibilità sociale ed ambientale dell’industria e dei prodotti ceramici italiani, per mostrarla a Cersaie e sui diversi mercati. Un elemento di eccellenza che si connoterà come un tratto distintivo della ceramica made in Italy a cui il mondo, con ancora maggiore intenzione di oggi, guarderà nei mesi a venire.
Giugno 2021
Vedi anche L’industria ceramica italiana per l’Agenda 2030 ONU