Progettare non solo ambienti ma Customer Experience | di Caroline Busch

Ruscio Studio, fondato a Montréal nel 2002 è un pluripremiato studio di progettazione e interior design specializzato in interni di ambienti commerciali per i settori retail e hospitality. Nel corso degli anni, il loro portafoglio è cresciuto fino a includere un’ampia gamma di progetti nel settore, dalle ristrutturazioni di centri commerciali e chioschi a boutique, bar, hotel e ristoranti. In quasi vent’anni di attività, lo studio ha completato progetti per molti importanti clienti come Michael Kors, Nike, Starbucks e altri.

Abbiamo parlato con Robert Ruscio – presidente e titolare di Ruscio Studio e lead designer del Garden City Shopping Center di Winnipeg, MB – del mutevole panorama del retail, della vittoria del Concorso Ceramics of Italy Tile Competition 2020 e della sua filosofia sul ruolo che il design svolge nella riuscita di un progetto. 

 

Il team di Studio Ruscio ha completato una serie di progetti straordinari e pluripremiati nel corso degli anni. C’è un filo conduttore che li lega tutti insieme?

Non esistono due esercizi commerciali uguali. Ognuno ha la sua ricetta speciale, ed è questo che lo rende interessante. Tuttavia, se dovessi evidenziare alcuni tratti comuni, direi che tutti tendono all’eccellenza; sono considerati leader di categoria; sono in continua evoluzione; rimangono sempre rilevanti per i propri clienti e fedeli ai loro valori fondamentali; e offrono ambienti unici ed esperienziali.

 

 

Con l’ascesa dell’e-commerce e delle nuove tecnologie digitali, il settore della vendita al dettaglio sta cambiando rapidamente. Che ruolo può giocare un buon design nella creazione di una customer experience memorabile?

Il commercio elettronico è cresciuto costantemente negli ultimi dieci anni e ora è maturato fino a diventare una minaccia incombente per le attività commerciali tradizionali. Il fatto reale, tuttavia, è che non è una competizione, ma piuttosto una componente complementare al settore della vendita al dettaglio. Lo vedo allo stesso modo di quando il microonde è stato introdotto per la prima volta nelle nostre cucine negli anni ’80. Non ha sostituito la stufa! Alla fine ne abbiamo riconosciuto i vantaggi e gli svantaggi mentre abbiamo integrato questo nuovo apparecchio nelle nostre funzioni quotidiane. Ad esempio, i popcorn al microonde sono buoni, mentre la pizza al microonde è cattiva!

Per quanto riguarda la creazione di esperienze memorabili per i clienti, il design è fondamentale. Il negozio fisico è un punto di contatto dove i clienti possono incontrarsi e interagire con il marchio. È qui che scopriranno o costruiranno relazioni con il marchio. È come entrare nella casa del marchio: impari le sue convinzioni, le sue preferenze musicali, come celebra le stagioni, ecc. Lo stesso modo in cui inviti gli ospiti a casa tua è il modo in cui un negozio dovrebbe accogliere i suoi acquirenti.

 

 

 

Il vostro progetto del Garden City Shopping Center a Winnipeg, MB, ha vinto il  Tile Competition 2020 nella categoria Commerciale. Puoi illustrarci alcuni degli obiettivi di design di questo progetto?

Il nostro approccio è stato quello di sviluppare un design elegante e contemporaneo che giocasse anche sul nome “Giardino”. Questo concept si è concretizzato attraverso l’introduzione di una varietà di motivi floreali geometrici, l’utilizzo di legno di quercia canadese, la creazione di aree lounge moderne, uniche e distintive e l’utilizzo di lampade a sospensione in legno di forma geometrica, raggruppate in combinazioni di diverse dimensioni e finiture, che si trovano in tutto il centro commerciale.

Tuttavia, l’unico elemento che lega tutto questo insieme è il pavimento in gres porcellanato. Con colori neutri e caldi, propone una finitura ricca e naturale, di grande effetto e contribuisce a rendere questo spazio un ambiente ottimale per un vivace centro commerciale ispirato al giardino. La pavimentazione ceramica è composta da piastrelle di varie dimensioni e l’assenza di listelli colorati, bordi e motivi decorativi in tutta l’area comune fa sembrare l’intero centro commerciale più ampio e meno ingombrante. L’unico motivo si trova nella corte centrale, ed è un gigantesco mix graduale di prodotti della stessa collezione ma in tonalità diverse. Questo schema di posa aperto, senza bordi consente di utilizzare in modo flessibile la corte centrale per eventi di vario genere e ampiezza, senza limitazioni spaziali legati al design del pavimento.

Siamo usciti dagli schemi anche quando si trattava di scegliere la ceramica per i bagni. Abbiamo scelto piastrelle da rivestimento inaspettate e audaci con motivi 3D sia per il bagno maschile che per quello femminile, ciascuno con la propria tonalità.

Il risultato finale è uno spazio rivitalizzato, caldo e invitante che meglio risponde alle esigenze della comunità locale. Il successo della ristrutturazione ha avuto un effetto immediato, con un aumento del traffico del centro commerciale del 22%. La ristrutturazione viene ora applicata anche al nuovo progetto di 8.500 mq., spazio precedentemente occupato da Sears. I titolari sono molto orgogliosi del rinnovo che ha subito recentemente la loro proprietà, certi che la sua bellezza resisterà alla prova del tempo.

 

 

In che modo la piastrella di ceramica italiana contribuisce al raggiungimento di questi obiettivi?

Quando si tratta di progettazione di centri commerciali, le ristrutturazioni hanno solitamente un ciclo di vita molto lungo. Non sono limitati a un contratto di locazione di 5 anni. Possono durare oltre 20 anni prima di vedere una ristrutturazione e, a seconda dei budget, a volte le piastrelle del pavimento possono non essere nemmeno elencate come elementi da sostituire. Tutto ciò significava che avevamo bisogno di un prodotto che resistesse alla prova del tempo, sia in termini di durata che di estetica. Le piastrelle del pavimento dovevano essere in grado di resistere all’usura del traffico quotidiano e invecchiare nel tempo senza segni evidenti. Questa scelta è stata particolarmente importante, è diventato il primo elemento di design che abbiamo cercato. La nostra ispirazione ci ha portato a prediligere piastrelle di produzione italiana. Con questo materiale siamo riusciti praticamente ad esportare un pezzetto di bellezza naturale dell’Italia fino a Winnipeg, in Canada.

Come sappiamo di aver selezionato il prodotto giusto? Innanzitutto, la maggior parte delle persone che guardano l’installazione conclusa scambiano il pavimento in gres porcellanato per una vera finitura in pietra. Un altro motivo, più personale, è che ogni volta che guardo il risultato finale, una voce nella mia testa dice: “Wow, che bello!”

 

Hai incontrato delle difficoltà nel processo di progettazione? Se è così, come sono state superate?

Fortunatamente, non abbiamo dovuto affrontare particolari sfide, ma ciò che è degno di nota è che il grès che abbiamo utilizzato per il pavimento è stato approvato dal cliente immediatamente, quando ha visto il primo mock-up. Possiamo dire che è stato un colpo di fulmine!

 

Guarda la video intervista a Robert Ruscio.

 

Settembre 2020