Progetti
Vista Parco
Mariano Amato
Thomas Hubka
IMOLACERAMICA
2008
La tradizione vuole sia la città degli gnomi. Tra le sue vie, sono circa duecento le statuette bronzee che lo ricordano. Ma è anche una città di straniante toponomastica: Wroclaw in polacco, Breslau in tedesco, Vratislav in Ceco, Breslavia in italiano. Il borgo storico è Ostrów Tumski, una sorta di grande isola circondata dalle ramificazioni del fiume Oder. Accanto sorge il Rynek, agglomerato ricco di testimonianze di architettura gotica e rinascimentale, che a tutt’oggi svolge un ruolo di catalizzatore per la vita urbana.
Ma Breslavia non è una città assopita sul suo passato e in anni recenti va mostrando le sue ambizioni. In primo piano il nuovo aeroporto, inaugurato in occasione degli scorsi Europei di calcio, la radicale ristrutturazione della stazione centrale, il cantiere per la realizzazione della Sky Tower che, con i suoi 212 metri al colmo, promette di diventare il più alto grattacielo in terra di Polonia.
Accanto ai grandi progetti, il nuovo complesso dell’Ogrody Grabiszyńskie, sorto a sud ovest del centro urbano, tra l’asse stradale di Hallera e il grande polmone verde del Parco Grabiszyński, in un’area insediativa di particolare pregio, pianificata nell’ultimo anteguerra. Il progetto, firmato dall’architetto Thomas Hubka, si articola in 4 corpi di fabbrica pluripiano, di importante volumetria. Il concept è stato quello di prolungare idealmente il parco attorno alle nuove costruzioni. Il questo senso, all’interno del quartiere, è stato eliminato totalmente il traffico veicolare a livello del suolo, per lasciare spazio a giardini, percorsi pedonali, aree di relax e campi gioco per i bambini. I veicoli a motore circolano nel sottosuolo, attrezzato a parcheggio e dotato di ascensori per il collegamento diretto con i piani residenziali dei singoli edifici.
Le unità immobiliari si articolano in appartamenti di differenti metrature, da circa 43 a 110 metri quadrati. Inoltre, all’angolo tra Hallera e Grabiszyńska, in posizione strategica in termini di accessibilità, sono stati previsti una serie di dotazioni commerciali.
I compatti corpi di fabbrica sono scanditi da loggiati, balconate e piani di copertura a terrazzo praticabile. Ampie superfici vetrate assicurano un elevato apporto di luce naturale e un non trascurabile guadagno energetico passivo. Ma in termini di efficienza energetica degli edifici, oltre che di finitura e qualità architettonica, un ruolo di primo piano lo svolge il sistema di rivestimento ceramico dell’involucro, realizzato con la tecnologia a facciata ventilata. Nello specifico sono state impiegate lastre in gres porcellanato a tutto spessore, nel formato 60×120 cm, della serie Time, prodotte da ImolaCeramica. Gli oltre 8000 mq di superficie sono campiti con elementi di colore bianco, grigio e marrone, a sottolineare volumi in aggetto ed elementi costruttivi dei diversi edifici. Le linee di fuga tra le lastre di ceramica disegnano un sottile reticolo chiamato a conferire ordine ai diversi componenti edilizi che concorrono alla composizione di facciata.
ImolaCeramica, serie Time
grès porcellanato
60x120 cm
Bianco, Marrone
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): 0,05%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): min.UB
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): 140 mm³
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 50N/mm²
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): -
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL
LEED
EMAS
ISO 14001