Villa Borgo Duino, summer promenade

Friuli, Carso, Trieste. Bastano queste tre parole per individuare – e non solo dal punto di vista geografico – dove ci troviamo. L’altopiano carsico si estende nel nord-est dell’Italia, dai piedi delle Alpi Giulie al mare Adriatico: terra di antiche tradizioni e, perché no, di piacevoli vacanze. Immersa nel verde e situata a pochi passi dal mare, Villa Borgo Duino, nei pressi di Trieste, è una struttura che si propone di offrire proprio quest’ultimo aspetto. Come? “Offrendo un’atmosfera calda e tranquilla”, spiegano i titolari: “dal relax a bordo piscina al dolce far niente del dondolio di una delle amache del grande giardino”. Proprio la zona piscina, rimessa a nuovo dal recente rinnovamento dell’intera area esterna, troviamo il fil rouge di tutto il progetto di ristrutturazione. “Volevamo dare una continuità di immagine, ma non solo agli spazi esterni”, ci racconta il progettista, l’architetto Maurizio Volpato dello studio ZED – Zero Energy Design di Monfalcone (GO): “la valenza estetica del materiale scelto per l’outdoor, un gres porcellanato che esalta l’immagine del legno e dei toni rugginosi allo stesso tempo, va benissimo anche e soprattutto per gli interni”. La scelta? Per la zona piscina, la soluzione progettuale è caduta su Cottage Wood Ruggine di Fioranese; per scale e sentieri pedonali, Tufo d’arredo bianco di Coem. “L’area esterna di Villa Borgo Duino, una residenza estiva trasformata da poco in affittacamere e ristorante di design a Duino Aurisina, necessitava di essere valorizzata per migliorare l’offerta alla numerosa e qualificata clientela. Sul promontorio prospiciente la facciata dell’edificio, con vista sul castello di Duino, circondato dal verde è stata inserita una piscina di 10.80 x 4.50 metri. Per rimanere in linea con la filosofia generale, si è pensato a una pavimentazione a contorno della piscina di alto valore estetico, ma al tempo stesso estremamente pratica da gestire. La soluzione adottata si è rivelata di grande effetto ed è stata molto apprezzata dalla clientela. La piscina è stata valorizzata da un bordo in tinta beige richiamata nei marciapiedi attorno all’edificio e nel vialetto di ingresso dal giardino della struttura”. Varietà ma continuità, dunque. “Sì, al punto che si è deciso di adottare la stessa pavimentazione dell’esterno per la sala ristorante interna, in fase di ristrutturazione, per creare un unicum in continuità esterno-interno ma anche anteriore-posteriore dell’edificio. Le sale interne saranno infatti attraversate dalle doghe effetto legno fin sul retro, dove sarà realizzata una tettoia-giardino d’inverno, con ampie vetrate affacciate sul verde alberato del giardino. Inutile rimarcare la praticità per la pulizia e la sicurezza, garantite da una pavimentazione antigeliva e antisdrucciolo, com’è quella adottata. Ma soprattutto”, conclude il progettista, “abbiamo scelto un elemento distintivo di forte valenza estetica in grado di segnalare gli spazi conviviali e dedicati al tempo libero da vivere senza confini”.