Una Metropolitana LEED in Canada

La Canada Line, inaugurata il 17 agosto 2009, collega il centro di Vancouver all’aeroporto internazionale (YVR) e la città di Richmond. In particolare è composta da un totale di sedici stazioni lungo il percorso: quattro a Richmond, tre a Sea Island e nove a Vancouver.Trasporta passeggeri lungo un percorso di diciannove chilometri dal centro (Vancouver’s Waterfront Station) per il Vancouver International Airport in soli venticinque minuti.
L’intero progetto è caratterizzato da una profonda attenzione al contesto, lontana dal gesto architettonico, per un risultato, come lo hanno definito gli architetti, “più urbano che architettonico”.
L’intervento presenta un raro mix di infrastruttura e architettura generato da un serrato e costruttivo dialogo tra i progettisti e committenti. Nel dicembre 2009, la Linea Canada ha infatti ricevuto un Gold Award per le infrastrutture da parte del Consiglio canadese per le partnership fra pubblico e privati.
Strutture leggere rispondono visivamente alla metafora della velocità del movimento attrverso le curvature morbide dei tetti e delle controsoffittature enfatizzate dagli effetti di trasparenza dei tamponamenti dove entra la luce naturale.
Le fermate sono tutte differenti ma sono contraddistinte da un metodo progettuale che le unisce. Possono essere infatti distinte in segmenti definiti dai progettisti “famiglie” con caratteri progettuali comuni definiti dal contesto.
Ogni stazione lungo la Canada Line è progettata infatti per integrarsi con la densità del quartiere circostante. Ma tutte sono caratterizzate nel contempo da estetica, funzionalità e durabilità per la gestione di un traffico importante.
Il design chiaro avveniristico ed essenziale è messo in evidenza dalle molte variazioni della palette dei colori attentamente selezionati dal bianco, al beiges, al blu, ai materiali naturali che evocano il cielo e sottolineano i critiri di sostenibilità che caratterizzano profondamente l’intero progetto.
La Canada Line contribuirà infatti a ridurre la congestione del traffico urbano e il conseguente inquinamento.
L’approccio alle sedici stazioni è “green” e conforme al protocollo di sostenibilità LEED. L’impianto di ventilazione è a risparmio energetico così come l’impianto d’illuminazione. Mentre all’esterno sono state utilizzate 400 piante del luogo per mimetizzare l’intervento nel paesaggio. Anche i materiali scelti sono in linea con la green ethic: cemento, acciaio, vetro, ceramica.
La pavimentazione e i rivestimenti ceramici in grès porcellanato delle linee Granitogres e Pietre Native, di Casalgrande Padana, hanno garantito un’applicazione a elevato contenuto tecnico e prestazionale che si è accompagnata ad un accurato studio dei colori selezionati con rigore, “scelti in tenui tonalità neutre con misurate variazioni”, come si legge nella motivazione della giuria per l’assegnazione al progetto del terzo posto per l’Edilizia pubblica e dei servizi, al Grand Prix Casalgrande Padana del 2009. Queste superfici ceramiche hanno inoltre favorito un’illuminazione uniforme delle superfici enfatizzando visibilità, comfort visivo, riduzione del riverbero e la netta demarcazione del bordo del marciapiede.
Il progetto illuminotecnico, con apparecchi nascosti o non messi in evidenza, ha seguito infatti criteri progettuali incentrati sulla qualità, sul risparmio della distribuzione della luce e sui valori di riflettanza delle finiture, che ha permesso di incrementare negli utenti della metropolitana la sensazione di sicurezza.