Una casa “green”

Un ranch color limone, costruito nel 1968, a Cape Coral, sulla costa della Florida, è stato trasformato nella casa di famiglia da Paul Shahriari, architetto-imprenditore dalla filosofia ecosostenibile che vi ha applicato le linee guida della bioedilizia, il costruire verde. Massima attenzione quindi al risparmio energetico e al consumo di acqua, alla riduzione delle spese di manutenzione, all’impiego di materiali che rispettino la salute dei suoi abitanti. Con la ristrutturazione si è passati da un edificio con zona giorno, tre camere da letto, due bagni e due garage a una casa che accoglie quattro camere, e relativi bagni, una terrazza-portico e una zona riservata allo studio di architettura del proprietario. Se in famiglia è chiamata affettuosamente Lemonade House (per via del colore particolare), dai professionisti del settore è invece conosciuta come Florida High Performance Green House per le soluzioni low-tech applicatevi. Un progetto globale che abbraccia i muri di sostegno coperti in legno di cedro rivestito in vinile (che non necessitano così di essere ridipinti periodicamente come le altre case della zona) che ne sottolineano il look da casa sulla spiaggia alla Key West, l’isolamento termico garantito da pannelli in schiuma collocati all’interno delle pareti e nella copertura del tetto, l’impianto di energia solare, un uso studiato della luce naturale e l’impiego di illuminazione a Led. Come materiale per la pavimentazione di tutta la zona del living si è optato per la serie NU_Travertine In Falda di Ceramica Fioranese, in una calda tonalità sabbia: una scelta legata alla filosofia dell’impatto ambientale sostenibile della ceramica da tempo promossa dall’architetto Shahriari e il cui know-how è stato sviluppato sin dal 2002 dall’azienda italiana per risolvere i problemi di bio-edilizia legati anche agli irrinunciabili requisiti di valenza estetica. Per gli esterni è stato invece impiegata la serie Quartz di Ceramiche Coem con le venature caratteristiche della pietra. Ancor prima del suo completamento (avvenuto nel dicembre 2010), la Lemonade House è stata visitata virtualmente da almeno 400 persone, grazie all’idea di Paul Shahriari di far seguire il work in progress dei lavori sul sito internet creato appositamente dove un blog ne dettaglia la genesi e lo sviluppo (www.flgreenhouse.com). L’iniziativa vuole anche dimostrare, in maniera accessibile a tutti e con chiari intenti didattici, come si possa ristrutturare una vecchia costruzione con criteri di efficienza energetica senza alterarne radicalmente la struttura. E come salvaguardare lo spirito del luogo mantenendo ottimale il rapporto qualità/prezzo nel totale rispetto dei cinque dettami green che sono stati la linea guida del progetto: Energia, Acqua, Casa salubre, Prodotti/materiali eco, Sostenibilità intelligente e semplice. Nel website, sempre attivo, si trovano dettagliati tutti i costi sostenuti e la promessa che nel giro di tre anni dal completamento della struttura saranno ripagati dai benefit ottenuti. La casa, arredata in modo tradizionale con mobili di spirito classico contemporaneo in legno, è piacevolmente inserita nel contesto verde di un orto-giardino secondo i dettami del vivere green. Alberi da frutta tropicale e da agrumi come Florida Orange, Persian Lime, Meyer Lemon, Key Lime, mandarini, pompelmi, mango, papaya, Guava, e un orto di erbe aromatiche perfette per cucinare contribuiscono al fabbisogno alimentare, mentre diverse cisterne forniscono acqua potabile e non.