Progetti
Una casa al cubo
Katrin Cosseta
Naho Kubota
Ajay Manthripragada
Heritage Marble and Tile
NUOVOCORSO
Import Tile
2017
Un oscuro monolite cubico piombato, come una presenza aliena, in un placido quartiere di villette: Page House è una casa-galleria che si distingue nel panorama uniforme della semiperiferia industriale di Berkeley, California. È l’abitazione-galleria di un collezionista e mercante di opere d’arte contemporanea in ceramica: “per questo motivo”, spiega il progettista Ajay Manthripragada, “il cliente desiderava che il rivestimento della facciata e la pavimentazione del patio fossero in questo materiale”. Il progetto ruota tutto intorno all’utilizzo di una lastra in gres porcellanato estruso di 120×120 cm, di produzione italiana (Nuovocorso, collezione Inimitabile, colore Lavagna). Una scelta estetica “perché, per colore e grande formato, la piastrella ceramica aiuta a rendere l’immagine monolitica” e compositiva, dal momento che si genera una maglia modulare su cui disegnare le aperture in facciata. Tutt’altro che secondaria la motivazione funzionale della selezione “per durata e bassa manutenzione del materiale” anche in chiave di sostenibilità, poiché la superficie funge da massa termica, assorbendo e trattenendo l’energia per la casa. Il sistema a doppia parete consente di celare nell’intercapedine impianti e pluviali, oltre ai sistemi di scorrimento dei serramenti, a scomparsa totale, al fine di ottenere la massima pulizia formale.
Sette file di lastre quadrate scandiscono dunque un volume cubico visivamente duro e impenetrabile, la cui rigidità è però addolcita dal non convenzionale gioco delle aperture. Alla base il prisma si svuota su un angolo, definendo il vestibolo di ingresso, a cui fa da contrappeso una grande porta-finestra sul lato opposto. La severa scansione ortogonale delle fughe non ingabbia il disegno delle finestrature, ma anzi diventa pretesto di dinamismo, di rottura delle regole che spezza gli allineamenti. Esistono tre tipi di finestre, diverse per ogni lato: a tasca (con telaio arretrato dalla facciata), incorniciata a filo (finestre a nastro nel bagno e per la cucina al piano superiore), e senza cornice (all’ingresso). Un lucernario a soffitto illumina la zona giorno al piano superiore.
Dal punto di vista organizzativo, la scansione degli interni è basata su un diagramma ricorrente, con le pareti che si diramano dal corpo scala. La superficie abitabile interna è relativamente piccola, 150 metri quadrati, ma il progetto punta alla massima apertura e fruibilità degli spazi, seppur compatti, con porte a scomparsa interno-parete che modulano i percorsi tra gli ambienti. Il piano terra è dedicato al living-galleria, al primo livello si trovano cucina, zone giorno e notte e bagno; al di sopra si estende la copertura a terrazza, il cui parapetto corrisponde all’ultima fila di piastrelle in facciata. L’arredamento è minimale e calibrato nei toni del bianco e del legno chiaro (anche a pavimento), con evidente intento di dilatazione spaziale. Ma nel bagno al primo piano ritorna la tonalità scura e profonda della lavagna, lo stesso gres che costituisce la pelle dell’edificio. Un nuovo spunto di dialogo tra interno ed esterno.
Nuovocorso, Inimitabile
grès porcellanato
120mm x 120mm, 66.5mm x 200mm
Lavagna
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme