Una casa ai piedi dei Pirenei

Sono tanti gli aspetti che rendono Lleida, in Catalogna, affascinante e attraente ma più di ogni altro lo è forse il suo essere porta dei Pirenei: paesaggi e colori di rara intensità, una natura forte che trova la sua punta di diamante nel Parco Nazionale di Aigüestortes i Estany de Sant Maurici e una radicata cultura architettonica che ha prodotto il complesso di chiese romaniche della Vall de Boí, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
In questo contesto di rara bellezza si trova una residenza privata che abbina in maniera sapiente un’anima progettuale spiccatamente contemporanea e una felice capacità di dialogo con il contesto montano circostante. Si tratta di un progetto molto particolare e fresco, realizzato da Be-De-O Relational Projects, uno studio di architettura e interior design di Lleida: “Il nostro primo obiettivo – dicono i progettisti – è realizzare progetti che abbiamo il sapore dell’unicità e che sappiano esprimere la personalità del committente, in questo caso una famiglia moderna, attiva, amante della natura e con idee molto chiare. Volevamo creare le atmosfere delle bordas, le costruzioni di alta montagna tipiche dei Pirenei, così tradizionali nei nostri luoghi, ma connotandole con il tocco moderno e senza tempo che amiamo dare a tutti i nostri progetti”.
Nell’abitazione, che si sviluppa su due piani sottotetto con viste panoramiche sui paesaggi montani circostanti, sono i materiali a giocare il ruolo più importante. Innanzitutto il legno, protagonista del progetto in tante diverse declinazioni ed essenze: da pavimento a rivestimento, da materiale per la cucina a listelli per le porte, agli elementi di arredo e al soffitto. Un legno che, nonostante le apparenze, non è soltanto naturale: i pavimenti, infatti, sono realizzati in gres porcellanato effetto legno della collezione Marazzi Treverktrend, in versione rovere naturale con nodi a contrasto e scanalature tipiche dell’usura. Posato in tutti gli ambienti, rende un effetto molto deciso e gradevole di continuità spaziale: “Per creare l’atmosfera che avevamo in mente, materiali come pietra, cotone e ferro erano elementi importanti, ma i più importanti, senza dubbio, erano il legno e la ceramica. Li abbiamo scelti con attenzione meticolosa, valutando ogni dettaglio e finitura che potessero conferire funzionalità, naturalezza e calore all’ambiente, utilizzando tonalità morbide che dessero il senso della spaziosità e dell’armonia. Volevamo creare un luogo in cui il cliente potesse sentirsi davvero a casa propria, godendo della creatività, sensibilità ed entusiasmo che hanno animato il progetto”.
La ceramica, tutta firmata Marazzi, occupa nel complesso un posto di primo piano, non limitandosi al pavimento, ma sostituendosi anche alla pietra: Mystone Ardesia viene utilizzata per definire alcuni volumi di tonalità molto scura, mentre Stone Art decora il volume del caminetto con un effetto 3d a righe orizzontali. Non mancano, infine, alcuni accenti decorativi ottenuti grazie ad altri rivestimenti ceramici. Nel bagno padronale, le cementine della collezione Materika decorano la parete principale, mentre la stessa collezione, ma in versione Spatula, riveste la parete vicina, abbinandosi perfettamente al legno. Molto interessante è anche il mix&match tra il gres effetto legno Treverktrend e il gres effetto cotto-cemento Clays, scelto nella tonalità Lava per il bagno di servizio.