Una “casa a colori” per l’infanzia

La scuola materna, sita in località Bustecca a Barberino Val d’Elsa nel capoluogo toscano, è stata ribattezzata in maniera emblematica “La casa del sole” proprio per rimarcare ospitalità e luminosità degli spazi. L’asilo si presenta integrato nel giardino grazie ad uno sviluppo planimetrico a piccole corti e ad un affaccio vetrato di aule e laboratori verso l’esterno, filtrato attraverso ampi loggiati. La struttura è composta principalmente da sei aule suddivise in tre sezioni, supportate da diversi ambienti. Al piano terra sono presenti un laboratorio, una biblioteca, diversi uffici, uno spogliatoio con relativi servizi, una palestra, uno spazio per il riposo, una zona mensa, un vano deposito, tre blocchi servizi, mentre nel seminterrato la scuola può contare su un grande spazio polivalente.
Per identificare meglio le classi, aumentare la visibilità e la comunicazione, considerando anche l’età dei bambini, si è deciso di associare a ciascuna sezione un colore diverso, declinato in una tinta piatta. Blu, verde e giallo sono stati scelti per identificare le diverse aule didattiche. Il blu, il colore dell’intelletto, dell’intuizione e della percezione extra-sensoriale; il verde, il colore della vita, della terra e della natura in continua rigenerazione; il giallo che controlla l’apprendimento e la razionalità, aiutando nella concentrazione. Ogni aula didattica è stata pavimentata con piastrelle di gres porcellanato a finitura naturale dello stesso colore della sezione di appartenenza. I moduli blu, gialli e verdi sono stati inseriti su uno sfondo bianco in un disegno a scacchiera disposta a 45° rispetto alle pareti delle stanze. In questo caso è stato scelto il formato 40×40 cm mentre nei relativi servizi igienici le piastrelle a finitura levigata sono più piccole (20×20 cm) e monocolore in base alla cromia scelta per la determinata aula didattica.
I vari ambienti del piano terra sono collegati tra loro grazie ad uno spazio di distribuzione comune che conduce alle aule e agli ambiti collettivi e che rappresenta per i bambini un percorso di entrata e di avvicinamento alle varie tappe di crescita. Questo tratto è caratterizzato da forme e colori specificatamente studiati dall’architetto ed espressi grazie all’uso della ceramica. Dalle parole della progettista: “considerando il disegno il primo mezzo di comunicazione dei bambini in una scuola d’infanzia, abbiamo deciso di disegnare e caratterizzare i pavimenti di questi spazi con forme geometriche semplici e di facile comprensione attraverso la combinazione di piastrelle di diversi colori”. Con questo obiettivo, su uno sfondo bianco a finitura lucida, sono state posate piastrelle colorate a finitura lucida che compongono un percorso disegnato ipoteticamente da tre grandi matite dai colori delle tre sezioni. Nell’ambito di ingresso sono state disegnate con piastrelle colorate delle “casette” in quanto simbolo di accoglienza per i piccoli ospiti.