Una casa ‘tailor made’

Siamo a Perth, capitale dell’Australia Occidentale che, in controtendenza con il resto del Paese, sta vivendo una stagione di grande prosperità: i suoi abitanti, infatti, possono vantare lo standard di vita più alto di tutte le cinque principali città australiane (Perth si è anche aggiudicata il quinto posto nella classifica stilata dall’ Economist sulle 10 metropoli più vivibili al mondo).
Complici, poi, un clima Mediterraneo (la città gode di più di 320 giorni di sole all’anno) e una natura spettacolare, è facile immaginare quanto persone vogliano ‘mettere su casa’ proprio a Perth.
Così, agli avveniristici grattacieli residenziali costruiti attorno al Central Business Discrict si affiancano le case monofamiliari realizzate negli eleganti sobborghi cittadini a due passi dal mare. Proprio come la villa protagonista di queste pagine.
Sviluppata su due livelli, la casa nasce come un’architettura totalmente dedicata alla percezione della luce e del paesaggio. Come tele appese alle pareti, le finestre incorniciano selezionati scorci di natura, che regalano, a seconda della stagione e dell’ora del giorno, letture sempre diverse dell’ambiente circostante. Le aperture, infatti, sono differenti per forma e dimensione, ma anche poste ad altezze variabili: non solo la casa si apre al paesaggio ma soprattutto si spalanca alla luce naturale, che entrando copiosa, modula la percezione degli spazi, ravvivandoli.
Anche il layout, soprattutto dell’area giorno al piano terreno, risulta arioso, fluido, senza soluzione di continuità: alla permeabilità dello spazio si affianca anche quella visiva, garantita dall’allineamento delle aperture e dall’alleggerimento dei setti. Così più angoli-conversazione si alternano all’area pranzo, anch’essa duplicata in una zona più informale con bancone-break e in una più conviviale, risolta da un grande tavolo di legno. Sottile è anche la soglia che separa ciò che sta dentro e ciò che sta fuori: a volte, infatti, la casa si dilata, inglobando spazi esterni, che diventano così ambienti relax open air per vivere la natura a 360 gradi.
Infine, le scelte materiche e cromatiche, che hanno costituito il vero banco di prova di tutto il progetto. Il bianco domina su pareti e arredi fissi (compresa la grande cucina), per riflettere e amplificare la luce; gli imbottiti, invece, scelgono l’azzurro del cielo australiano mentre i toni sono neutri su tappeti e cuscini. Il legno dalle venature scure vince sui pezzi design che punteggiano gli ambienti e diventa la soluzione estetica forte per rivestire il plafone dei patii esterni. E’ calda e naturale anche la scelta cromatica e materica del pavimento, che sposa però la funzionalità e la durabilità del gres porcellanato, che riveste le superfici sia interne sia esterne (si tratta della serie ‘Travel’ di Ceramiche Supergres, qui usata nella colorazione South Gold): le sue performanti caratteristiche tecniche (resistenza all’usura e all’abrasione, alla scivolosità e agli sbalzi termici, alle macchie e all’assorbimento d’acqua) ed estetiche (forte variabilità grafica e cromatica) lo rendono un materiale così flessibile da regalare agli spazi domestici grande personalità e raffinatezza di stile. Che durano per sempre.