Un posto d’onore nel sultanato

Il sultanato islamico del Brunei occupa un territorio di circa 5.700 kmq nell’isola del Borneo, ricco di petrolio e di gas naturale. Nella moderna capitale è stata inaugurata, nell’aprile 2015, una importante moschea commissionata dal governo in occasione dell’ampliamento dell’aeroporto internazionale, finalizzata non solo a sostituire il piccolo precedente locale destinato alla preghiera dei musulmani, ma anche a rappresentare un nuovo simbolico landmark. Costata 3,26 milioni di dollari è stata ideata infatti come un edificio a sé stante secondo un progetto avviato nel gennaio 2014 con la consulenza dello studio locale Pay Architects e del distributore di zona, JE Enterprise Sdn Bhd.
I prodotti ceramici Cipa Gres scelti giocano un ruolo fondamentale sia nella progettazione delle aree interne che di quelle esterne. La magnificenza della moschea, in grado di ospitare 300 fedeli, non deriva soltanto dalle dimensioni ma anche dalla cura e dalla composizione dei materiali, che in questo progetto destinato a essere visto anche dall’alto si manifesta già nella scenografica pavimentazione in grès porcellanato tutta massa dell’area esterna, collegata all’aeroporto attraverso una rampa per permettere l’accesso anche a disabili e a visitatori con bagagli.
Le piastrelle colorate scelte per il disegno del piazzale antistante l’ingresso (Landstone) e per il tracciato bicolore della rampa (Eternity e Landfusion), compongono un effetto all’altezza di preziose pietre naturali. Un altro tracciato bicolore in grès (Porfido) segnala invece l’inizio del percorso seguito da chi si reca a pregare, sotto l’arco dell’edificio bianco a destra dell’ingresso principale, attrezzato con mensole in acciaio alle pareti per il deposito delle scarpe. All’interno si aprono una serie di ambienti funzionali alla vita della moschea, che nei paesi musulmani non è soltanto uno spazio di preghiera ma anche un luogo in cui riposarsi, trovare riparo dal clima esterno e studiare. La pavimentazione dell’atrio, dei corridoi che conducono alle diverse sale e al giardino, rappresenta una delle componenti estetiche di maggior impatto, con i suoi decori colorati che si stagliano su una luminosa base chiara (Malaga,Giglio levigato, Landstone charcoal su Landfusion beige). Due decise note cromatiche distinguono i locali funzionali al rituale della purificazione, dove lo smalto blu acceso delle pareti attrezzate con fontanelle trova un efficace contrappunto nel caldo colore del grès (Malaga), scelta vincente per la pavimentazione di locali dedicati alle abluzioni.
Nella sala di preghiera il grès è stato utilizzato per il rivestimento delle pareti, affidando alle piastrelle (Giglio levigato) l’importante compito di contribuire alla riflessione della luce naturale e artificiale. La modulazione della luce è infatti una delle componenti essenziali delle moschee e non solo per la creazione di suggestioni simboliche, trattandosi infatti di un luogo in cui la prima e l’ultima preghiera del giorno si svolgono prima dell’alba e dopo il tramonto.