Progetti
Un “plaashotel” in Sudafrica
Alessandra Coppa
Dook Photography
CERAMICA SANT'AGOSTINO
2010
Babylonstoren, situata nei pressi della punta sud dell’Africa, nella valle di Drakenstein, è un complesso agrituristico o meglio, un “plaashotel” d’eccezione, dove si fondono e si contaminano design sudafricano ed europeo, stile moderno e antico.
È esito della ristrutturazione di una fattoria antica, ideata da Karen Roos, giornalista di moda e di arredamento che ha diretto l’edizione sudafricana di Elle Decoration.
L’architettura risale al 1690, quando questo territorio era una colonia olandese. Da allora, ancora oggi, le sagome delle montagne del Simonsberg e del Helshoogte coronano una regione incontaminata, costellata da villaggi dal sapore antico e enormi coltivazioni.
Babylonstoren è uno degli esempi meglio conservati in assoluto dello stile Cape Dutch, riconoscibile dagli spioventi decorati e tondeggianti tipici delle abitazioni di Amsterdam, mescolati a elementi asiatici. In questa cornice trovano posto le stanze e i cottage.
Si accede da un portale timpanato bianco; bianco come lo spazio ricavato dal vecchio granaio e come gli arredi. Sono declinate sul tema del bianco anche le finiture degli interni che ben si sposano con i materiali naturali.
Babylonstoren è un’oasi di dodici suite, destinate a una quarantina di persone al massimo, per trovare relax e dove le giornate trascorrono tra le passeggiate nei 200 ettari di terreno, corsi di yoga, piacevoli nuotate in piscina, soste nella spa e nel centro fitness e visite all’orto per imparare a conoscere le piante. Uno stagno è infatti riservato per la coltivazione del waterblommetjie, un fiore acquatico molto utilizzato nella cucina tradizionale.
Babylonstoren è circondata dai più celebri vigneti della produzione vinicola sudafricana, da coltivazioni di frutta e verdura, da un giardino botanico. Si può passare il tempo nel giardino dove è coltivato tutto quello che è servito poi a tavola: gli ospiti hanno la possibilità di vivere la vita e i ritmi dal lavoro nella fattoria.
Negli interni, pezzi di design contemporaneo si mescolano con armonia al legno grezzo, ai mobili vintage, alle vasche da bagno vittoriane e agli scatti alle pareti del fotografo sudafricano Clinton Friedman. Spiccano inoltre pezzi di emergenti designer sudafricani come Gregor Jankin, e Dokter and Misses, LIM.
Nel ristorante, ricavato da una stalla illuminata da vecchie lampade industriali, la parete di fondo è “vestita” da un effetto pittorico-decorativo che risulta imponente e spettacolare: la collezione “My Decor”, ideata dai designer Ludovica+Roberto Palomba e prodotta da Ceramica Sant’Agostino, ha infatti trasformato il decoro in un elemento determinante dell’architettura stessa. Il progetto, studiato per permettere all’architetto di disegnare in prima persona il proprio decoro, ha reso possibile la creazione di un motivo decorativo personalizzato raffigurante la testa di un toro affiancata da un testo in corsivo.
Anche in quest’opera di grandi dimensioni, antico e contemporaneo risultano integrati alla perfezione, nello spirito della ristrutturazione di Roos.
Ceramica Sant'Agostino, serie My Decor
bicottura
40x40 cm
Avorio
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
ECOLABEL
LEED