Progetti
Un loft metropolitano
Benedetto Marzullo
Officina Architettura Arch. Andrea Bernagozzi
Space Interior - Augusta Toni
COTTO D'ESTE
2014
Ricreare la stessa atmosfera – minimale ma al tempo stesso sofisticata – di un loft metropolitano all’interno di un anonimo appartamento di città anni Cinquanta. Questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del team che ha messo le mani su un progetto di ristrutturazione a Bologna.
Parliamo di team perché l’Officina Architettura dell’architetto Andrea Bernagozzi mette insieme diverse professionalità: dall’architetto all’interior decorator, al light designer. E proprio dalla collaborazione tra professionisti dell’architettura e dell’interior design nasce l’idea di creare uno spazio open space che diventi un continuum con tutti gli ambienti della casa.
Un luogo confortevole e polifunzionale, dove poter abitare e lavorare, mantenersi in forma e rilassarsi. Il risultato? Una casa che racconta chi sono i suoi proprietari, le loro passioni e le loro inclinazioni, una miscellanea tra arte di vivere e gusto per gli ambienti contemporanei. Gli spazi si susseguono senza soluzione di continuità. Dall’ingresso, il living è un unico ambiente che mette in comunicazione, senza alcun diaframma visivo né fisico, le altre unità ambientali.
“Seguendo le esigenze della committenza”, spiega Augusta Toni, interior designer, “il primo passo è stato quello di eliminare le barriere visive e le divisioni architettoniche, creando un’armonia di forme, colori e materiali”. Ruolo fondamentale per perseguire questo risultato, l’arredo: ogni elemento è realizzato apposta, su misura e su disegno. In questo senso gioca un ruolo essenziale l’utilizzo della lastra Kerlite di Cotto d’Este in grande formato (300 x100 cm), che ha la capacità allo stesso tempo di ampliare gli spazi e di definirli; di renderli unici e contemporanei, insomma di stupire sempre e fare percepire (e toccare con mano) il comfort abitativo, arrivando persino a ricoprire arredamenti e piani sospesi, sino a diventare un unico elemento spaziale.
Dal pavimento e rivestimento, il gres laminato diventa infatti protagonista anche nell’arredamento, come nel top della cucina o in una comoda seduta nel bagno. Viene utilizzato per rivestire ripiani di appoggio, panche sospese, tutta la zona SPA nella sala da bagno, sino ad arrivare al design degli arredi per realizzare la scrivania della zona studio, pensili e ante scorrevoli. Inoltre, viene utilizzato per rivestire i ripiani di lavoro di tutta la cucina. Il tutto con una continuità di colore e matericità.
Una ulteriore riprova della versatilità del gres è che, come in questo caso, viene posato direttamente sul vecchio pavimento, grazie al suo spessore davvero ridotto.
In contrasto, le pareti verticali – per esempio nello sfondato della zona living – sono state rivestite con un materiale efficace quanto forte come carattere, un intonaco trattato con un segno grafico che ricorda la spatolatura della colla per piastrelle, mentre in altre zone si è preferito una finitura tipo stucco veneziano. Ma, alla fine, la coerenza è assoluta. Una pulizia di linee che arriva all’essenza e pervade gli spazi, esaltati dai materiali utilizzati.
Cotto d'Este, Kerlite Elegance
grès porcellanato
300x100 - 100x100 cm - spessore 3,5 mm
Via Farini
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): < 0,1%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): ULA-UHA
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
LEED
EMAS
ISO 14001