Progetti
Un democratico microcosmo
Roberta Chionne
Boogertman + Partners
FAP
2017
Nel cuore del distretto commerciale di Sandton, a Johannesburg, sorge un complesso curvilineo e riflettente che comunica con un deciso segno urbano la presenza di un gigante dell’economia sudafricana. Quartier generale di Discovery, il progetto riunisce sotto un unico tetto circa 7.000 dipendenti e tutte le funzioni precedentemente localizzate in 5 edifici ed è il frutto di una joint venture tra le società di investimenti immobiliari Growthpoint Properties e Zenprop. Progettato da Boogertman + Partners, è stato ideato in collaborazione con la committenza per favorire il benessere e l’efficienza dei dipendenti e per trasmettere valori quali trasparenza, efficienza, equità, attenzione alla persona sotto ogni punto di vista e anche all’ambiente, essendo il più grande edificio di nuova costruzione premiato con la valutazione Green Star SA 5 stelle dal Green Building Council South Africa.
Il complesso funziona come una sorta di microcosmo autosufficiente in cui tutti i dipendenti possono incontrarsi e accedere a una serie di servizi al personale che vanno dalla ristorazione all’assistenza medica e psicologica fino al mantenimento della forma fisica, con palestre e centri benessere al penultimo piano e aree del tetto-terrazza attrezzate con una pista da corsa di 620 metri e campi sportivi per praticare calcetto, tennis e altre attività sportive all’aperto. Fluido nelle sue forme e nell’organizzazione, Discovery Place è stato pensato per offrire un contesto di lavoro in grado di favorire la creatività, la crescita, l’innovazione e forme di interconnessione tra tutti i dipendenti, oltre che tra gli impiegati e il pubblico, che può accedere agli spazi del piano terra e primo, dove si trovano servizi al cliente, ristoranti, sale per conferenze, riunioni e formazione.
L’architettura di tutti gli spazi di lavoro è stata come modellata a sbalzi intorno a uno scenografico atrio illuminato dall’alto, definito e concepito dai progettisti «come una grande stazione centrale» su cui si affacciano nove piani di uffici a pianta libera, collegati da 20 scale mobili e 30 ascensori.
Per la pavimentazione di questo cuore pulsante del complesso, segno distintivo della filosofia aziendale, è stato scelto un materiale in grado di rifletterne i capisaldi: sostenibile ed efficiente dal punto di vista tecnologico e pratico, ma anche attento all’estetica e alle aspettative delle persone. La scelta di lastre ceramiche italiane che ricreano ad arte l’aspetto del marmo, in un contesto così avveniristico, ricorda con garbo le componenti della storia e della natura quali fondamentali radici per intraprendere qualunque viaggio verso il futuro. L’azienda che ha partecipato al progetto è Fap Ceramiche, la cui collezione “Roma” riveste le pavimentazioni più importanti dell’edificio. Nell’ingresso principale è stato posato il prodotto Roma Grafite Lux, che richiama l’effetto lucido del marmo scuro, mentre il suggestivo atrio centrale è stato pavimentato con il luminoso Roma Statuario, che con le sue venature su sfondo bianco ricorda il marmo prezioso delle statue. Intorno alla vasca d’acqua dell’atrio sono state realizzate inoltre una serie di ellissi concentriche con le stesse lastre scure dell’ingresso, tagliate in formati di circa 7,5×30, che spiccano con la loro finitura mat sul bianco lucido della pavimentazione. Questi due prodotti ritornano anche negli interni di una delle due sale ristorazione, dove è stato scelto il colore scuro per il pavimento e la finitura chiara opaca per il rivestimento del bancone.
FAP Ceramiche, Roma
grès porcellanato
75x75 - 75x150 cm
Grafite - Statuario
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
LEED