Tropicalismo australiano

Sole, acqua, aria, una vegetazione lussureggiante. Questa la paradisiaca cornice naturale che accoglie una maestosa villa in Australia. Contemporary Tropical House si trova a Noosa Sound, località costiera sul Mar dei Coralli, nel Queensland, a nord della capitale Brisbane.
Ne è autore Chris Clout, che si autodefinisce Building Designer e spiega: “i miei progetti mirano a creare una reale connessione tra interno ed esterno, a fare in modo che gli spazi possano aprirsi completamente per massimizzare l’area living garantendo il benessere privato e al contempo favorendo la socialità”. Una casa in intima e audace comunione con la natura: “il clima sulla Sunshine Coast è incredibile per gran parte dell’anno e la posizione sul canale di Noosa Sound è molto ricercata, quindi essere in grado di aprire gli spazi per proiettare il paesaggio all’interno è una sfida notevole. Il cliente ha chiesto addirittura di incorporare nel progetto specie di piante autoctone per incoraggiare la presenza di fauna locale”. Il verde è perciò un elemento costante, integrato organicamente nel progetto, con aree appositamente disegnate nella planimetria di ciascun livello. Estesa su una superficie di oltre 700 metri quadrati, l’abitazione si articola su quattro piani, a partire da un ampio seminterrato (cosa non scontata, dal momento che siamo due metri al di sotto del livello della bassa marea) dedicato a spa, cantina vini, sala per la danza, garage per cinque posti auto. Il piano terra che ospita living, pranzo, cucina e studio, si sviluppa a doppia altezza; sul vuoto si affaccia il livello dedicato alla zona notte, con tre stanze da letto e relativi bagni. Completa il tutto una roof terrace, vero e proprio giardino pensile.
La luce naturale (favorita dall’orientamento a Sud) è il principale, e fondamentale, inquilino della casa: attraversa le enormi vetrate e il lucernario retrattile al centro della terrazza, filtra dai brise-soleil di legno in facciata, riempie i vuoti vertiginosi, dilata gli spazi, è energia vitale per le piante. Suo regno incontrastato è il grande living, fulcro visivo della casa in cui sfuma la separazione tra interno ed esterno. Le vetrate a tutta altezza offrono una spettacolare vista sulla piscina che percorre tutta la lunghezza del fronte interno dell’edificio e, più in là, sul fiume e la ricca vegetazione. Dentro, le varie aree funzionali scorrono liberamente l’una dentro l’altra, in un’ottica di massima fluidità accentuata dallo svolgimento di linee sinuose: l’imponente scala a chiocciola, il ballatoio curvilineo, la cucina semicircolare come un abbraccio. Un’atmosfera di calore è veicolata dal largo uso del legno di Blackbutt, una specie locale di Eucalipto. Questo è utilizzato per i gradini, le doghe frangisole che ritmano graficamente pareti e coperture, e soprattutto per il soffitto che si protende all’esterno, di nuovo annullando i confini. Di conseguenza, simmetricamente, anche il pavimento sfonda l’invisibile barriera tra dentro e fuori. Come materiale è stato scelto il gres porcellanato anche perché, spiega il progettista, “il cliente era alla ricerca di una casa che necessitasse di una manutenzione minima”. Sichenia ha fornito lastre 60×60 e 60×90 cm dalla collezione Chambord, con un morbido effetto pietra in tre sfumature, beige (predominante), grigio e bianco, sia per i pavimenti che per i rivestimenti. La continuità fisica ed estetica è garantita da una diversa finitura superficiale, a seconda che si tratti di posa in ambienti indoor o outdoor, come nel caso della lounge e della cucina en plein air e, ovviamente, della zona piscina.
La Contemporary Tropical House presenta tutti i caratteri per essere assunta a paradigma di quel ‘resort style’ che accomuna molte architetture sulle più belle coste del mondo.