Progetti

Scuola Media Statale "Luigi Lombardi" - Bari

Street Art istituzionale

Bari, Italian graffiti "legali" sulla facciata della biblioteca. Un esempio di partecipazione degli alunni alla definizione di un'identita condivisa fra docenti e discenti.
Autore
Carlo Paganelli
Foto
Alberto Novelli
Progettista
Massimo Ciuffini, Ketty Di Tardo, Alberto Iacovoni, Luca La Torre (ma0/emmeazero studio d'architettura)
Superfici
VOGUE
Anno di realizzazione
2004

L’intervento di ampliamento della Scuola Media Statale “Luigi Lombardi” prevedeva la realizzazione di una struttura dotata di nuovi spazi agibili anche fuori dagli orari scolastici.
Un nuovo centro con una biblioteca comprendente alcune aule per attività culturali, in quel particolare contesto urbano configura un unicum, sia per la sua funzione di aggregazione sociale e culturale sia per il forte impatto visivo sul suo intorno urbano. Si tratta uno spazio inedito, aperto alla città in un quartiere dove è sempre più crescente la domanda di luoghi aggregativi dove poter trasmettere e condividere valori e attività per il tempo libero per offrire occasioni di crescita non solamente per le nuove generazioni ma anche per altre fasce di utenza diverse per età ed estrazione socioculturale. L’occasione di realizzare una struttura all’interno della scuola, mise in moto una serie di opzioni destinate a coinvolgere attivamente nell’operazione la creatività degli alunni. In tal senso fu indetto un concorso per decidere sul come utilizzare una parte del muro perimetrale utilizzando immagini che avrebbero decorato la facciata della biblioteca.
Una prima selezione attuata fra le proposte più interessanti evidenziò dieci progetti. Gli autori in un secondo tempo parteciparono a un laboratorio di fotografia organizzato con il contributo della scuola e con il supporto di consulenti culturali e di alcuni professionisti.
Diretto da Simone Muscolini di Id-Lab, il workshop si propose due obiettivi: insegnare agli alunni a destreggiarsi con la tecnologia della fotografia digitale e acquisire metodologie di elaborazione dell’immagine elettronica. Di fondamentale importanza fu l’approfondimento del concetto di pixelizzazione, ovvero dell’impiego creativo dell’ “atomo” che costituisce la componente digitale dell’immagine elettronica. Obiettivo finale del laboratorio, pervenire alla scelta definitiva delle immagini più rappresentative da sovrapporre al rivestimento in ceramica della facciata. Di straordinaria forza comunicazionale, il risultato ottenuto è un sorprendente macromosaico formato da ritratti realizzati con diverse modalità espressive, un’opera collettiva in cui si avverte come oltre trent’anni di graffitismo abbiano contribuito a una reinterpretazione del rapporto tra l’arte e l’architettura come sistema di comunicazione a scala urbana. Il fatto che un’istituzione possa acquisire come esperienza didattica forme espressive come il graffitismo rivela come i tempi siano cambiati. Quella facciata multicolore fatta di ritratti fissati su un reticolo ortogonale composto da centinaia di piastrelle 20×20 cm è un omaggio alla tecnologia digitale attraverso la rilettura del pixel in chiave pittorica, è un segno di come certe forme espressive inizialmente considerate illegali, legate alla marginalità, alle sub-culture metropolitane, finiscano poi con lo spalmarsi a pieno titolo anche su strutture istituzionali destinate al delicato ruolo di formare le giovani generazioni.

Piastrelle
Ceramica Vogue, serie Interni
Tipologia
monocottura
Formati
20x20 cm
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): 2,5%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): GB min.
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): >40 N/mm2
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
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