Progetti
Storia vera
Virginio Briatore
Markus Kohler
TAGINA
2010
Nella cultura popolare italiana esiste un’espressione che recita così: ” Se questi muri potessero parlare!”. Essa sta a indicare la densità e la stratificazione delle esistenze umane che tra quei muri si sono avvicendate nel corso degli anni e di cui essi sono taciti testimoni. Nei locali pubblici e in quelli privati, nelle sale ristorante e nelle camere da letto, in ufficio e in cucina, la vita per andare in scena si circonda di pareti, di piccole e grandi scatole architettoniche in grado di ripararla dalla pioggia e dal sole, dalla folla o dalla solitudine. In Europa la dimensione storica degli edifici è uno dei fenomeni più apprezzati, sia da chi ci vive che dai visitatori provenienti da quelle aree in cui le architetture storiche sono molto rare, come ad esempio il Nord America e il Giappone.
Sulle pietre, nei mattoni, nelle capriate di legno secolari noi leggiamo l’evoluzione degli umani, i segni delle culture passate, i fasti degli anni felici e i traumi dei periodi bui. In Europa la storia, che nulla più dell’architettura rende visibile, ci accompagna sin dalla nascita e a modo suo ci guida.
Storia che nel caso della Staatliches Hofbräuhaus in München, letteralmente Birrificio Nazionale della Corte in Monaco, scorre da oltre quattro secoli e più esattamente dal 27 settembre 1589. La birreria nasce dalla volontaà del Duca di Baviera Guglielmo V, che decise di rivitalizzare la produzione locale della birra, ritenendo di bassa qualità e costosa quella che era costretto ad importare dalla città di Einbeck, nel ducato di Hannover! Nata all’interno della corte, la birreria nel 1600 si è stabilita nella zona del Platz dove è rimasta sino ad oggi acquisendo l’attuale aspetto nel 1897, quando divenne proprietà dello Stato Bavarese e il birrificio situato nella parte retrostante dell’edificio fu trasferito in periferia.
La birreria è stata per lungo tempo uno dei principali “teatri” della politica tedesca: da ritrovo dei rivoluzionari di sinistra nel primo Novecento, a palco di uno dei primi comizi hitleriani (1920), fino al suo bombardamento nel 1944 da parte dell’aviazione inglese. Ricostruita gradualmente negli anni ’50 è diventata in breve uno dei simboli del life style della Baviera ed ha terminato la sua ricostruzione nel 2008, quando la statua di bronzo che rappresenta un mastro birraio, andata dispersa dopo i bombardamenti, è stata riposizionata sul timpano nord del bovindo dell’Hofbräuhaus. Sotto le sue volte a croce, molte delle quali dipinte, la birreria è in grado di mettere a sedere oltre 1300 persone alla volta, quasi tutte su panche che invitano alla condivisone e di ricreare un’atmosfera tipica in cui l’identità locale e le culture del mondo si uniscono. Di recente il locale ha conosciuto una nuova fase di manutenzione e rinnovo. Obiettivo della ristrutturazione è stato quello di mantenere il mood e lo spirito della birreria, adattandola a necessità pratiche di gestione e pulizia. Da qui la scelta di impiegare per i pavimenti i prodotti ceramici della collezione Antica Umbria, un classico della serie Rustica Tagina: piastrella di tipo rustico, che a prima vista ricorda il cotto, ma che contiene tutte le peculiarità del grès porcellanato. Protetti da accoglienti pareti rivestite con boiserie, in tutte le ore della giornata si trovano qui bavaresi e stranieri, amici e persone che non si conoscono, vecchi e giovani, uomini e donne, tutti accomunati dalla birra che fa sparire le differenze sociali e razziali e nel canto di un brindisi rende tutti uguali.
Tagina Ceramiche d'Arte, collezione Antica Umbria, serie Rustica
grès porcellanato
35x35 - 17,25x35 - 17,25x17,25 cm
Visconti
Spessore: 16 mm
Durezza superficiale (EN 101): Mohs 8
Assorbimento d'acqua (ISO 10545-3): ≤ 0,2%
Resistenza all'attacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza all'abrasione superficiale (ISO 10545-7): PEI IV
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9-10