Progetti
Spazio,
luce ed emozioni
Carlo Paganelli
Marco Rosa
(Studio ArketipoDesign)
IMOLACERAMICA
2010
La Moda fa parte di quegli ambiti merceologici che soddisfano bisogni oltre le necessità primarie, ma è anche un sistema in grado di fornire all’individuo la materia necessaria per crearsi velocemente un’identità socioculturale riconoscibile e dunque funzionale per definire i diversi ruoli sociali. Soprattutto là dove avviene la messinscena delle relazioni interpersonali: ambiti di lavoro, spazi per il tempo libero, ovvero dove si evidenzia la necessità non solo di apparire ma anche mostrare di essere testimone dello spirito del tempo. La qualità estetica degli spazi destinati alla vendita al dettaglio dell’occhialeria è sempre più una estensione a scala urbana di comunicazione applicata con grande attenzione a un settore sempre più coinvolto nella scia del design d’autore.
Il “negozio”, come esclusivo ambito di vendita, non esiste più. Se non proprio scomparso, certamente ha subito negli ultimi anni una sorta di mutazione genetica. Soprattutto nelle grandi città. Per esempio a Milano, indiscussa capitale del Fashion Design, diffuso in straordinari showroom che hanno fatto tendenza e suggerito nuovi percorsi per una rinnovata “filosofia” del “negoziare”, ovvero quando vendere fa rima con percezione sensoriale e reciprocità fra linguaggi dell’arte e mercato.
Le variabili formali di un accessorio moda sono innumerevoli e quindi anche gli spazi vendita devono essere coerentemente progettati. Non sono più “vuoti” da riempire di oggetti del desiderio, ma strutture integrate in un progetto destinato a creare un interno realizzato attraverso un linguaggio autonomo, un luogo-evento frutto di una particolare regia in grado di accendere i desideri edonistici di persone che non amano passare inosservate. Gli occhiali sono divenuti una sorta di protesi multifunzionale, quasi un accessorio di scena focalizzato su due opposte polarità: da una parte l’immaterialità, ottenuta attraverso montature talmente trasparenti da risultare inesistenti, dall’altra microstrutture caratterizzate al punto da risultare vere e proprie maschere.
Unendo attraverso l’efficace sintesi fra trasparenza e luminosità, Ottica 331 si configura come uno spazio da vivere, un percorso in un interno “urbano” sia come sosta d’interscambio sia come occasione di acquisto. Minimalista, ma senza eccedere nella sottrazione formale, lo showroom è percorso da un segnale sottotraccia che dà vita a una galleria del buon design per sguardi firmati senza compromessi. Tale è l’atmosfera presente in uno spazio ripetibile per ogni sede del brand grazie a superfici dal raffinato gusto tra il classico e il contemporaneo come il Travertino, di ImolaCeramica.
La bellezza della superficie in grès porcellanato fa da fondale all’allestimento in cui colore, contrasti bicromatici chiaro-scuro ed elemento luce giocano con polilobate lampade a sospensione, mentre il grande pilastro traforato al laser produce forme evocative mediate dall’opera del pittore cubista-surrealista Hans Arp.
ImolaCeramica, Travertino
grès porcellanato
60x60 cm
beige, classico R60L
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): 0,05%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): min. UB
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): 140 mm³
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 50 N/mm²
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL
EMAS
ISO 14001