Roma: coerenza fra spazi e rivestimenti

A Roma, una famiglia ha intrapreso un percorso di ristrutturazione per la propria casa, distribuita su circa 200 metri quadrati, trasformandola per farla diventare un esempio di interior design high tech, definito da uno stile pratico e funzionale. L’intervento ha previsto l’aggiornamento e la messa a norma degli impianti, una nuova organizzazione degli spazi – comprendendo anche la progettazione del verde ¬- e la sostituzione dei rivestimenti.
Dal punto di vista compositivo la residenza si sviluppa su due livelli, uno dedicato alla zona giorno e uno alla zona notte, collegati da una scala che, proprio grazie ai rivestimenti, garantisce coerenza stilistica all’insieme.
A occuparsi del progetto per i rivestimenti è stato Adriano d’Aloia di Expo Ceramiche di Guidonia-Roma, che, attraverso la sua esperienza e professionalità e grazie anche alle idee chiare dei committenti, ha portato a termine un intervento votato alla massima funzionalità. Ne descrive così i primi passi: “i clienti, da subito, hanno scelto bene e hanno reso il progetto particolarmente tecnico; attraverso il grès porcellanato effetto legno, gli ambienti ora si presentano come eleganti e di sicuro effetto, oltre a garantire la massima funzionalità grazie alle caratteristiche tecniche del materiale”.
Un’unica tipologia di grès porcellanato è stata scelta per rivestire 150 metri quadrati, fra la zona giorno, cucina compresa, la zona notte – escludendo solo i bagni -, la scala e la porzione di pavimento negli esterni che circonda l’ingresso della residenza. Una scelta netta, che ha voluto sottolineare la volontà di rendere funzionale l’intera casa senza però rinunciare all’aspetto stilistico e a una resa omogenea, in grado di aprire una relazione continua fra gli ambienti.
Nello specifico, si tratta della collezione di grès porcellanato Kauri – colore Awanui – proposta da La Fabbrica e ispirata alle texture dei legni di alberi caduti in seguito a enormi cataclismi, rimasti sottoterra per migliaia di anni e custoditi dalle magiche terre della Nuova Zelanda. Con l’intenzione di riproporre l’atmosfera calda e intima che le essenze lignee garantiscono ma anche con la ferma volontà di creare ambienti super funzionali, i committenti e il rivenditore hanno selezionato questa serie di La Fabbrica proprio per la sua capacità di abbinare, dunque, l’aspetto del legno, con venature, nodi e irregolarità, alle caratteristiche tecniche del grès, quindi durabilità, capacità di resistere all’attacco chimico, all’usura e all’abrasione, resistenza alle macchie e agli sbalzi termici. Queste caratteristiche tecniche hanno permesso di posare la stessa collezione tanto negli interni, comprendendo sia ambienti più delicati come le camere da letto sia la cucina, solitamente più soggetta a usura, quanto negli esterni, considerata la capacità del gres di non reagire agli agenti atmosferici e ai cambiamenti di temperatura.
Punto di forza nella scelta di questo materiale, anche secondo quanto racconta Adriano d’Aloia, è la sua semplicità di posa e la possibilità di usarlo anche per i battiscopa e per le pedate e le alzate della scala, in modo, dunque, da ottenere il risultato sperato: uniformità stilistica per l’intero progetto.