Progetti
Recupero funzionale del Mercato Klauzal di Budapest
Livio Salvadori
Zoltàn Kun - Kunyhò épìtésziroda kft
CASALGRANDE PADANA
2016
Costruito nel 1897, il mercato Klauzal di Budapest, dopo fortune alterne legate alla crescita e al successivo abbandono della zona in cui è situato, è stato oggetto di un recente intervento di ristrutturazione a cura dello studio Zoltàn Kun-Kunyho.
I progettisti, pur conservando gli elementi originali identificativi della preesistenza storica – quali la struttura in acciaio, il tetto e le facciate -, hanno trasformato il mercato in un centro commerciale moderno, proteggendo la corte di passaggio con una copertura in acciaio e vetro, modificando completamente il seminterrato destinato ai magazzini, demolendo la galleria, in modo da poter usufruire dell’edificio nella sua interezza e rinforzando il pavimento dei negozi che si trovano al piano terra.
Caratterizzata da una navata centrale a tutta altezza su cui si affacciano le balconate del mezzanino, la struttura presenta su un lato un supermercato chiuso e climatizzato, mentre su quello opposto, come pure al livello superiore della galleria, si aprono alcuni negozi.
Ben evidenziata nelle parole dell’architetto Zoltàn Kun, la ristrutturazione è testimone non solo dall’accurata scelta dei materiali utilizzati, ma anche del puntuale e scrupoloso gioco cromatico della pavimentazione che riprende la graniglia largamente in uso nell’architettura di Budapest tra fine 800 e inizio 900: “Nell’affrontare il tema del recupero di questo antico mercato, in primo luogo, ci siamo preoccupati di preservare le caratteristiche e i valori architettonici dell’edificio. Ci sono stati due fattori da considerare nella scelta dei nuovi materiali: dovevano essere belli in sé e adatti al contesto. La scelta del pavimento giusto è stata particolarmente importante, perché determina l’esperienza percettiva dello spazio dalla prospettiva della galleria superiore. Il progetto della pavimentazione è stato orientato dalla ricerca di una duplice valenza: il linguaggio espressivo doveva essere moderno e tradizionale allo stesso tempo, in bilico tra due epoche”.
I rivestimenti ceramici hanno assunto, quindi, un ruolo di primaria importanza, non solo per gli aspetti tecnico-funzionali, che dovevano soddisfare precise performance adeguate a luoghi di grande transito, ma anche a livello estetico e compositivo, dovendo coesistere e dialogare con lo stile di un edificio di oltre cento anni.
La pavimentazione interna è stata realizzata con piastrelle in grès porcellanato Casalgrande Padana, linea Granitogres, collezione Granito 2, nei colori Milano e Genova, e Granito 3, nel colore Ankara, di piccolo formato 30×30 cm; il tappeto a scacchiera irregolare, giocato su morbide tonalità di grigio, rivela nel pattern grafico l’accurato progetto di posa, che evidenzia colonne, percorsi, ingressi e aree di servizio; lo schema espressivo e funzionale comprende, inoltre, in alcune zone, l’utilizzo del sistema Tactile, linguaggio speciale, impresso su piastrelle Granitogres, articolato in codici informativi di semplice comprensione, che garantisce una maggiore autonomia e sicurezza ai disabili visivi nei loro spostamenti.
Casalgrande Padana Granitogres: Granito 2, Granito 3, Tactile
grès porcellanato
30x30
Milano, Genova, Ankara
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): < 0,1%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 50÷60 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
LEED
EMAS
ISO 14001
NF UPEC