Progetti

Residenza unifamiliare Academia - Encino, CA (USA)

Pensando ai sobborghi dell’antica Atene

Una villa sulle colline di Encino, nella contea di Los Angeles, denominata "Academia"; questa una delle ultime realizzazioni della società di progettazione DI Group che sta realizzando alcune delle più belle case sulle colline della città
Autore
Donatella Bollani
Foto
Todd Goodman | LA Light Photo
Progettista
DI Group
Contractor
SG Construction
Superfici
Multibrand
Anno di realizzazione
2020

Encino è un quartiere di Los Angeles che si estende nella parte meridionale della San Fernando Valley.
Il nome deriva dal Rancho Los Encinos – il Ranch delle Querce -, una piccola porzione di territorio gestita da nativi americani dopo l’abbandono dei territori occupati dal governo spagnolo all’inizio del XIX secolo. Questa zona è una delle più ambite e contese da una clientela che può permettersi di abitare in ville private, in una zona collinare con una bellissima vista sulla città. Per questa ragione sono molti gli sviluppi immobiliari che stanno realizzando proprietà che ospitano abitazioni dalle importanti metrature e dai costi altrettanto elevati.
Questa villa denominata Academia, disegnata da DI Group, è tra le vincitrici della categoria “Single Family Residential” dell’edizione 2022 del premio Ceramic of Italy Tile Competition, che fa scouting tra le più belle realizzazioni in Nord America che posano il prodotto italiano.
L’edificio gode di una vista panoramica unica sulla città degli angeli, che è possibile ammirare dall’ampio terrazzo. Le linee moderne dell’architettura trovano una altrettanto spiccata linearità e pulizia negli spazi interni dove il colore viene utilizzato per enfatizzare le pareti degli ampi ambienti e le doppie altezze che si affacciano sugli spazi esterni, consentendo la decisa caratterizzazione delle aree e delle loro destinazioni.
L’obiettivo dello sviluppatore immobiliare era quello di avere degli spazi pronti ad accogliere utenze molto diverse; dall’abitante singolo alla famiglia numerosa.
Gli ambienti dovevano quindi sviluppare concept spaziali diversi con affacci sull’intorno altrettanto diversificati e sorprendenti.
Le superfici ceramiche, le texture e i colori, sono stati lo strumento per definire accenti differenti in una unitarietà complessiva, sperimentando anche disegni e geometrie dai caratteri distintivi.
Per l’intero progetto sono stati forniti circa 10mila metri quadrati di superfici ceramiche dei marchi Refin, Florim e Supergres.
In particolare, le superfici dagli accenti più marcati, sia a parete che a pavimento, sono state rivestite con le collezioni Stone, di Florim nel colore Nero Marquina, e Refin con Wide nelle versioni Chalk, Steel e Lead Strutturato, oltre a Overlay, nella variante Real. Le tonalità più chiare sono state invece declinate attraverso le collezioni di Refin Overlay, nella texture Paper e Arte Pura, nella colorazione Trame Luna. Supergres ha trovato una collocazione ideale nelle sale da bagno, con la collezione Art, nella tinta tenue Clay, che però conserva le matericità delle superfici cementizie.

Piastrelle
Florim, Refin, Supergres
Tipologia
grès porcellanato
Formati
mix
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): conforme
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
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