Progetti
Ospitalità quieta
Katrin Cosseta
Peter Staes
StoneConcept
GARDENIA ORCHIDEA
Joost Despriet Anseeuw & Despriet
2010
Atrium5 è forse più conosciuto dai locali come de oude kapel’, ovvero la vecchia cappella’, poiché in passato faceva parte del convento Bethanië, situato nel centro storico della cittadina poco distante da Anversa. Pochi si aspettano di trovare, all’interno della severa architettura in pietra e laterizio, due ampi monolocali arredati e rifiniti all’insegna di un sobrio design che non sfigurerebbe in un contesto di hotellerie internazionale di alto profilo. Ma qui l’atmosfera è intima e familiare, l’ospitalità orientata a un quieto relax. Il progetto di ristrutturazione, ad opera dell’architetto Lieven De Wachter, ha perseguito due obiettivi principali: valorizzare l’edificio storico con un restauro conservativo all’esterno e innestare, all’interno di una struttura nata per un utilizzo differente, pertanto fortemente caratterizzata, gli spazi e le funzioni richiesti dalle nuove esigenze abitative. Componente fondamentale del concept è stata la volontà di mantenere la pietra di origine medievale già presente all’esterno e di creare continuità stilistica all’interno.
Atrium5 offre al visitatore due ampi monolocali di oltre 50 metri quadrati dotati di kitchenette attrezzata, camera da letto e area living separata da una porta scorrevole, bagno con doccia walk-in e, in un caso, di terrazzino privato. Entrambi riflettono i tratti distintivi della cultura abitativa nordica, improntata a una semplice eleganza e una schietta funzionalità. La linearità e la rarefazione degli arredi esprimono un rigore e una misura perfettamente coerenti con l’antica vocazione monastica del luogo, ingentilita da qualche discreto accento decorativo: poltrone a rivestimento rigato, un morbido tappeto, un quadro sopra il letto, unica concessione alla totale nudità delle pareti. A modulare atmosfere quiete e rilassanti interviene anche una palette cromatica neutra che predilige la gamma del marrone e del grigio. Grigio è infatti il pavimento realizzato in grès porcellanato della serie Infinity Stone di Garfloor (nei formati 60×60 e 30×60) che, per naturalità di superficie e sfumature, ben si presta a realizzare l’ideale collegamento con la pietra medievale all’esterno della struttura, in un’ottica di continuità visiva e coerenza materica dove la tecnologia riesce a fare da ponte tra presente e passato. Lo stesso materiale è utilizzato anche per il rivestimento del bagno arredato all’insegna di un’essenzialità minimale, accentuata dalla continuità del rivestimento ceramico a parete e a pavimento.
Nessuna allusione religiosa, nessuna tentazione al total white come metafora di purezza, nessuna falsa ostentazione di povertà. L’architetto non ha ceduto a facili retoriche progettuali dettate dalla particolarità del luogo. Un luogo nel cuore delle Fiandre che vive nel presente ancorato con rispetto alle radici passate.
Gardenia Orchidea, serie Infinity Stone
grès porcellanato
30x60, 60x60 cm
grigio naturale
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): ≤ 0,5%
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 35 N/mm2
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme