Progetti
Oltre lo sport, un’oasi per ritrovare se stessi
Elena Pasoli
Roberto Ulzi
FLORIM
2011
Che le aree wellness costituiscano oggi oasi esperienziali e luoghi di aggregazione prima ancora che centri per la pratica sportiva e la cura del corpo è opinione piuttosto comune e pratica già ampiamente diffusa; ma esempi eccellenti di questa nuova filosofia come quello offerto da Le Club di Ovada in provincia di Alessandria sono davvero rari.
Frutto di un’esperienza ventennale – sotto l’insegna Gymnica il centro è attivo dal 1993 – Le Club è un’isola di benessere polifunzionale, che propone alla propria clientela un percorso globale finalizzato al risultato di “star bene con se stessi”. Ecco quindi avvicendarsi, su oltre 2.000 metri quadrati, spazi per l’esercizio ed aree per il recupero e la distensione: a un’ampia zona fitness e a una importante piscina fa eco una spettacolare zona relax con spa, ristorante e spazi di incontro, il tutto sorretto da tecnologie d’avanguardia, materiali eccellenti, rigore progettuale.
Come ci spiega Roberto Ulzi, progettista dell’intervento, “la storia di Le Club parte dal desiderio della committenza di realizzare un luogo di aggregazione aldilà della pratica sportiva. Ha un cuore active ma supera il concetto di ritrovo sportivo inaugurando un nuovo modo di vivere la socializzazione, un club da frequentare a prescindere, un punto d’incontro.”
Una certa solennità, ammorbidita dalla intelligente sobrietà che caratterizza tutte le scelte progettuali, accoglie il visitatore fin dall’ingresso, costituito da un portale in vetro completamente immerso nei Marmi di Rex, felice interpretazione in gres porcellanato delle preziose materie naturali. Marmi che ritroviamo, in molteplici e sofisticate soluzioni cromatiche, in diverse aree del Club, nelle quali colpisce l’attenzione agli effetti luce, utilizzati in modo da creare vere scenografie. Dall’area d’accoglienza al ristorante, dalla palestra alla spa, dai bagni alla piscina esterna è un continuo susseguirsi di atmosfere in cui le pavimentazioni ed i rivestimenti giocano da protagonisti.
E di grande suggestione è, nondimeno, la continuità espressa dagli spazi, che si avvicendano con grande armonia. Un must progettuale, prosegue Ulzi, è stato “la compenetrazione visiva tra ambienti che debbono comunque essere isolati dal punto di vista termico/acustico. Questo genera una percezione degli spazi molto più ampia e rende l’ambiente piacevole e vivibile. L’apertura sugli spazi verdi circostanti porta il verde’ all’interno della struttura contribuendo sensibilmente ad innalzare il livello qualitativo dell’esperienza e della memoria sensoriale”.
“Less is more” recita il famoso motto di Mies van der Rohe – il grande architetto tedesco che nei primi decenni del Novecento rivoluzionó l’architettura proponendo una inedita concezione spaziale basata sull’eleganza e la semplicità – e “architettura pelle e ossa” è la definizione che lui stesso era solito dare al proprio lavoro: parole che si intonano all’atmosfera del club piemontese, che concentra la propria forza comunicativa nei particolari costruttivi e nei materiali, scelti strizzando l’occhio all’aspetto “naturale” e indulgendo a sottolinearne la versatilità attraverso inattesi accostamenti con legno, pelle, mosaici. Insiemi di straordinaria gradevolezza, in un contesto di grande respiro dominato da un dialogo costante tra eleganza e funzionalità.
Rex, serie I Marmi e Matouche
grès porcellanato
Matouch 60x60 cm, I Marmi 60x120, 45x45, 3x15, 60x60 cm
Marble Brown, Marble Gold, Marble Gray; Eleph Tabac
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): < 0,1%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): GA - GLA naturale
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): >40N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 naturale
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme