Progetti
Nuova vita per Le Terrazze
Alessandra Coppa
Marco Piva
FLORIM
2012
Le Terrazze, l’innovativo centro polifunzionale alle porte di Treviso tra Villorba e la statale 13 Pontebbana, è l’esito di un’intelligente operazione di riuso dello scheletro abbandonato di un ecomostro.
La struttura di travi e pilastri in cemento armato che doveva ospitare un centro commerciale era rimasta infatti incompiuta dalla fine degli anni ottanta. La Regione aveva bloccato il progetto a causa dell’evoluzione delle norme urbanistiche dell’area, situazione risolta solo nel 2000 con l’approvazione del piano integrato di riqualificazione urbana e ambientale.
Nel 2002 la società immobiliare Idea Verde ha acquisito l’area e avviato l’iter per il nuovo progetto affidato allo Studio Marco Piva.
Il recupero dell’impianto strutturale del vecchio centro si è rivelata una vera e propria operazione di riqualificazione urbana che ha saputo integrare le nuove funzioni del complesso, abitative e di servizio, con la città e il territorio.
Il progetto de Le Terrazze comprende un albergo, un auditorium, un centro benessere, un ristorante, un’area commerciale e artigianale, una sala giochi e una biblioteca per bambini, un’agenzia viaggi, negozi, studi professionali e una banca.
Il preesistente scheletro è stato inglobato in un edificio a blocchi digradanti dove Le Terrazze sfruttano gli arretramenti delle facciate. Ne risulta un grande volume a gradoni dove, nella griglia del rigido reticolo strutturale dello stato di fatto, si intrecciano e si completano la pluralità delle funzioni.
Le scelte progettuali sono sicuramente state influenzate dalla destinazione della vecchia struttura prefabbricata, ma questo non ha limitato la filosofia progettuale: una voluta diversità multi programmatica fatta di attività terziarie, servizi e residenza e in cui si alternano aree private, semipubbliche e collettive.
I collegamenti – dalle torri cilindriche verticali rivestite di lamiera forata, alle passerelle, dai ballatoi, alla scenografica scala elicoidale in acciaio e vetro, agli ascensori – sono leggeri e garantiscono efficienza all’interazione dei flussi nell’edificio.
Un vuoto centrale interrompe la continuità dei terrazzamenti. Questa grande piazza, una corte esterna dove si concentrano le attività del complesso, consente di illuminare gli interni.
Il verde, concepito come un elemento di progettazione per ridurre l’impatto ambientale, caratterizza i giardini pensili, i balconi, i davanzali, la copertura, il parco esterno e le scale.
Enfatizzato dall’effetto scenico degli elementi strutturali, il complesso insiste sui temi della trasparenza e dell’opacità grazie anche alla scelta dei materiali di rivestimento e finitura. Materiali tecnici come vetro, acciaio, alluminio e teak si armonizzano ai prodotti utilizzati per l’interno, personalizzabili tra legno, marmo, mosaico e il grès porcellanato Architech di Floor Gres, una collezione che, in linea con questo progetto, promuove un sistema in equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale scelto nei colori Bone (chiaro), Forest (grigio, scuro).
Floor Gres, serie Architech
grès porcellanato
60x60, 80x40, 10x60, 40x40 cm
Bone, Forest
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): <0,1%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): UA ULA UHA
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): <150
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): >40
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R11
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL
LEED