Progetti

Sede Cabel Industry - Empoli (FI)

Nostalgia di futuro

Nello slogan coniato dal curatore del Padiglione Italia alla Biennale Architettura di Venezia si riassumono caratteri e contenuti di un felice episodio di architettura aziendale in Toscana.
Autore
Elena Pasoli
Foto
Alessandro Ciampi
Progettista
Massimo Mariani
Superfici
FLORIM
Anno di realizzazione
2009

Nel cuore della campagna toscana, in provincia di Empoli, sorge – e il verbo non potrebbe essere più adatto – la sede della Cabel Industry, un’azienda di servizi per banche e pubbliche amministrazioni. Il termine “sorge” è appropriato perché l’edificio, distribuito su due piani fuori terra e uno interrato, si presenta come “scavato” nel suolo: si accede, infatti, all’interno mediante passerelle sospese su un ampio cortile verde, il quale dà luce al piano interrato e crea un vuoto sottostante il livello zero. Questo carattere fortemente scenografico risalta soprattutto di notte, quando l’area si trasforma in una piscina di luce che stacca l’architettura dal terreno, facendola quasi galleggiare nell’oscurità.
L’edificio, progettato dall’architetto Massimo Mariani, è sviluppato in orizzontale all’interno di una piccola zona industriale, con un segno ricorrente fortemente innovativo e futuristico, al quale si aggiunge il felice inserimento di elementi vetrati colorati, che di giorno producono sfumature cromatiche negli ambienti, in cui domina il bianco e nero, mentre di notte il colore viene proiettato verso l’esterno, a sottolineare le bucature, i tagli e le forme.
La costruzione è stata realizzata con elementi prefabbricati in calcestruzzo e rivestita in alluminio grigio sulle testate e in copertura, dove trova posto un sistema di pannelli. Come dicevamo, si accede all’interno attraverso tre passerelle in cemento: il piano interrato ospita una tipografia e i locali espositivi per mostre; il piano terra è costituito da un grande open-space e da postazioni di lavoro isolate; il primo piano ospita, infine, spazi direzionali e di rappresentanza, intervallati da un piccolo patio interno e da una terrazza.
La scansione scenografica degli spazi, la ripetizione del segno guida dell’intero progetto – che assume talvolta la dignità dell’opera d’arte, la personalità degli arredi – giocata su pezzi storici di Zanuso, Sottsass, Pesce, Saarinen – si stagliano con intensità sulla campitura omogenea, morbida e minimalista della pavimentazione, realizzata con il gres porcellanato 60×60 della collezione Area di Floor Gres, scelto nella tipologia soft e nella colorazione avio.
Toni brillanti caratterizzano, invece, i rivestimenti degli ambienti bagno, nei quali sono protagoniste le tessere di mosaico 2×2 in vetro semitrasparente della collezione Vitreo di Trend.
Nell’insieme, la sede di Cabel è uno splendido esempio di come anche gli edifici per il lavoro possano giocare un ruolo di primo piano e di forte creatività nel paesaggio contemporaneo, ponendosi in un nuovo rapporto dialettico con il tessuto produttivo locale e con il contesto naturalistico circostante; tant’è che il progetto è ora esposto nel Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia, dedicato dal curatore Luca Zevi al percorso di ricerca espresso dall’architettura del Made in Italy attraverso le relazioni tra cultura, economia e territorio.

Piastrelle
Floor Gres, serie Area
Tipologia
grès porcellanato
Formati
60x60 cm
Colori
Azzurro Avio
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤0,1%
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): UA ULA UHA
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): <150 mm3
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥45 N/mm2
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Certificazioni e premi
LEED
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