Progetti
Moderna eleganza nel cuore della tradizionale Dublino
Roberta Valli
David Cantwell
Eimear Ennis (NODA Architects)
John Paul Construction & Allstar Tiling
CERAMICHE CAMPOGALLIANO
Versatile Bathrooms, Tiles & Stone
2018
Immagina il meglio della città di Dublino – pub, gallerie d’arte, cinema, teatri, ristoranti, musica e molto altro – racchiuso in pochi isolati. Questo è Temple Bar, il cuore culturale e festaiolo della capitale irlandese.
Di giorno l’atmosfera è resa vivace ed animata da artisti di strada e mercati all’aperto, di sera il volume sale, Temple Bar ha la più alta densità di pub della città, sempre pronti ad ospitare concerti di musica folk e DJ set, mentre i ristoranti propongono specialità asiatiche, americane e irlandesi.
The Morgan Hotel si trova proprio nel cuore di Temple Bar, una posizione perfetta per visitare la città, a due passi dal Trinity College, dalla Christ Church Cathedral e da Grafton Street, solo per citare alcune delle mete facilmente raggiungibili dall’hotel.
La struttura è stata recentemente ristrutturata e completamente rinnovata da Noda architects, un team di architetti e interior designers specializzato nel settore dell’ospitalità e del retail.
Eimear Ennis, senior architect di Noda, ci spiega che il progetto è nato come intervento di rebranding e riposizionamento dell’hotel all’interno della collezione MHL. “Si è trattato, in breve, di un attento intervento di ristrutturazione e restyling delle aree pubbliche del piano terra e delle camere esistenti e della progettazione di un ampliamento che ha determinato un ulteriore piano di camere”.
Una delle richieste poste dalla committenza, continua Eimear, era che “le aree pubbliche al piano terra avessero la flessibilità di funzionare come spazi separati oltre ad essere un’estensione dell’hotel durante alcuni giorni della settimana, così abbiamo progettato il NO.10 Fleet Street Restaurant & Bar in modo che funzionasse autonomamente rispetto all’hotel, connotandolo con una forte identità urbana”.
Noda ha dato vita ad un bar&restaurant che propone una delle ultime tendenze della vita notturna dublinese – e non solo -: Cocktails e Mixology.
La mixology ha trasformato la pratica di miscelare i drink in una vera e propria arte ai confini con l’alchimia e rappresenta, in un certo senso, per il mondo dei drink, quello che la cucina gourmet costituisce per quello del food: una pratica raffinata che punta a ricreare un’esperienza di degustazione unica e totalizzante, che coinvolga tutti i sensi di chi beve un cocktail. Sedersi al bar diventa un divertimento in sé, la pinta regolare e il bicchiere di vino vengono sostituiti con superalcolici e liquori attentamente presentati grazie ad affumicatori, pentolini e alambicchi, contagocce, spicchi e scorze …
Noda architects, per riposizionare il Morgan ai vertici del mercato, è partito dall’immagine dell’hotel com’era quando è stato inaugurato: estremamente all’avanguardia e di tendenza. Ha quindi cercato ispirazione a New York e in California declinando il tutto con suggestioni Art Déco. Il risultato è uno stile moderno ma allo stesso tempo opulento, caratterizzato da linee essenziali e materiali raffinati: velluto, ottone, gres effetto marmo …
Noda ha optato infine per una palette di base giocata sul contrasto tra il bianco e il nero vivacizzata di volta in volta con accenti di rosa, senape, turchese e con i bagliori dell’ottone.
La reception è estremamente luminosa grazie ad ampie vetrate e alle candide pareti su cui campeggiano preziose appliques ed installazioni luminose ottonate, quasi delle opere d’arte, come il tappeto ceramico bianco e nero realizzato con “Antique Pisa/Black Cassettone” sullo sfondo di “Centuries Pisa”, tutti raffinati gres effetto marmo di Ceramiche Campogalliano.
Dalla reception si accede direttamente al Restaurant & Bar dove l’atmosfera si fa più soft e il bianco delle pareti lascia gradualmente posto ai toni del tortora e del nero.
Qui i pavimenti sfoggiano le tessere esagonali Antique Pisa Hexagon e Panarea Black Hexagon in felice accostamento ai toni caldi del legno e ai tessuti pied de poule e turchesi delle sedute.
Ceramiche Campogalliano è stata la scelta di Noda architects per le pavimentazioni in quanto le collezioni Centuries e Panarea soddisfano contemporaneamente la duplice esigenza di una superficie estremamente resistente al traffico e all’usura, senza necessità di eccessiva manutenzione, e l’idea progettuale di riproporre gli stilemi dell’Art Déco, in particolare il bicromatismo delle pavimentazioni come elemento visivo forte in associazione a materiali raffinati come i marmi. Ma soprattutto, spiega Eimear Ennis, la pronunciata anticatura delle lastre e delle tessere, questo effetto quasi graffiato e consunto dal tempo, insieme all’imitazione sublime delle venature irregolari dei marmi è stato fondamentale per enfatizzare la scelta progettuale di ricreare un elegante ambiente Art Déco che risultasse al contempo estremamente contemporaneo.
Ceramiche Campogalliano, Centuries
grès porcellanato
Cassettone 39x39 cm,7,5x30 cm,60x60 cm,Hexagon
Antique Pisa, Nero
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): <0,5%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): min. B
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): <175 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): >35 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme