Minimalismo verso Barocco

A breve distanza da Noto, considerata la capitale del barocco siciliano ed entrata nella lista dei Patrimoni UNESCO, con piazze e vie dove scoprire architetture sorprendenti del Seicento e del Settecento, l’intervento di interior design firmato dall’architetto Salvatore Spataro sposa di converso il minimalismo e il bianco ottico. Un progetto di grande forza che ha ricevuto la prima menzione nella categoria Residenziale del concorso “La Ceramica e il Progetto 2019”. Su richiesta della committenza, il progettista è intervenuto per sottrazione nella distribuzione funzionale degli interni della villa, aperta sulla natura circostante. L’approccio professionale dello studio prevede infatti “sia nella piccola sia nella grande scala, un’attenta e preliminare analisi del contesto e delle esigenze del cliente, che attraverso una specifica ricerca materica e spaziale si concretizza in interventi unici ed esclusivi”. Il progetto doveva rispondere alla richiesta di avere uno spazio unico, flessibile nelle funzioni, lineare nell’estetica. “L’operazione di sottrazione ha reso l’interno più fluido, senza orpelli, contemporaneo. Libero cioè di accogliere elementi e dettagli nati dalla collaborazione sinergica tra proprietà, progettista e artigiani locali. Pochi oggetti, ma di grande impatto”, come si legge nella descrizione. “Cuore dell’intero progetto di rilettura spaziale è la zona giorno, situata a piano terra: un luminoso open space, un ambiente bianco, arricchito dalla grande apertura sul giardino, dove il minimalismo incontra l’estetica industriale”. Ciò grazie non solo alla tavolozza cromatica adottata nelle finiture – declinate nei toni freddi del bianco ottico e del grigio grafite, in contrasto con il verde brillante della vegetazione – ma anche alla scelta mirata dei materiali di rivestimento. Di grande effetto è la parete in MDF laccato bianco, trattata come una boiserie contemporanea e decorata con un pattern a motivo geometrico tridimensionale, che stabilisce un continuum tra la zona pranzo e il living. Questo open space entra in relazione con lo spazio verde outdoor, popolato da ulive e piante autoctone siciliane, con un’apertura finestrata che lo illumina. “La grande cucina a isola si presenta come un volume puro, compatto, che dialoga con lo spazio in maniera decisa, lasciando un segno grafico, accentuato dalla scenica illuminazione a sospensione che la sovrasta”, continua il racconto. Il rivestimento in grès porcellanato di Leonardo Ceramica veste in maniera uniforme tutta la superficie della casa, creando un contrasto raffinato con le pareti bianche e un’omogeneità cromatica con i pilastri in cemento lasciati a vista. Il piano superiore, collegato da una scala con gradini illuminati, accoglie lo studio, con una libreria progettata per disegnare “un microambiente di relax, raccolto, dove lavorare o leggere circondato dal calore di libri, arredi e oggetti di design, inclusa inaspettatamente una Lambretta! Come una scatola nella scatola”. All’ultimo piano trova posto la zona notte, con l’elegante e attrezzata cabina armadio, realizzata in legno di noce con led integrati nelle scaffalature e nei contenitori. La casa si presenta completamente riarredata in chiave contemporanea, con un’attenzione particolare ai dettagli e al gusto della committenza, in perfetto equilibrio tra minimalismo e sapore barocco, un omaggio alla propria terra e alla tradizione. Il progettista, che vive e lavora tra Noto e Firenze – dove si è laureato in architettura e dove ha collaborato con lo studio Pierattelli Architetture, occupandosi della progettazione di alberghi, residence, edifici per uffici – ha infatti forti radici culturali nella sua terra d’origine. Oltre alla realizzazione di altre residenze in zona, nel 2014 ha presentato la sua prima collezione intitolata “Design Meets Sicily”, una linea autoprodotta realizzata grazie alla collaborazione di artigiani esperti e interamente Made in Italy. La collezione spazia da lampade a servizi per la tavola a oggetti curiosi, come una trottola in ceramica, ed è nata con l’obiettivo di reinterpretare in maniera inedita elementi e caratteri della cultura e della tradizione siciliana anche nel design.