Progetti
Lusso candido
Katrin Cosseta
Miguel Bouzas
CENTURY
Gomila Materiales de Construccion
2009
Puerto Andratx è una delle zone più esclusive di Palma di Maiorca, connotata da pendii boscosi che scendono rapidamente verso il mare nascondendo tra le loro pieghe ville di una sontuosità quieta, in armonia con il paesaggio. È il caso anche di Villa Pujol, imponente e gentile allo stesso tempo, progettata dall’architetto spagnolo Miguel Bouzas. Si tratta di un edificio a due piani, che coniuga linguaggi e suggestioni diverse, dettagli di architettura tipicamente mediterranea – il tetto a coppi, i rivestimenti in pietra a spacco, l’intonaco candido – e rimandi classici alle grandi ville nobiliari di inizio Novecento.
All’esterno, la villa si presenta come un volume solido e compatto al piano terra (connotato da porzioni rivestite in pietra), più articolato al primo. Qui corpi aggettanti e pareti inclinate movimentano la facciata come se ogni ambiente della casa fosse proteso a captare la luce migliore.
Una balconata continua percorre tutta la lunghezza della facciata posteriore, a sottolineare orizzontalmente la differenza tra l’impostazione monolitica del piano terra e il maggior dinamismo del piano superiore. Delimitata da una balaustra in ferro battuto, la balconata fornisce un affaccio sulla piscina e sul giardino, a cui si connette tramite una aerea rampa curvilinea.
Con queste premesse, ci si aspetterebbero degli interni ricchi, arredi e finiture di forte impatto decorativo. Il progetto prosegue invece per sottrazione. Tutti gli ambienti sono concepiti come una fluida unità monocromatica all’insegna del massimo respiro spaziale. Ed è qui che entrano in gioco i veri paradigmi progettuali: la luce naturale e il paesaggio, in funzione dei quali l’architetto ha modulato con rigore vuoti, cromie, dettagli e materiali. Persino il sistema illuminotecnico, composto da discreti punti luce incassati nel soffitto, esalta la purezza dei volumi quasi sottomettendosi al predominio della calda luce naturale. Un dettaglio deciso, di grande efficacia scenica, accomuna tutte le stanze: è la spessa cornice nera di finestre e porte-finestre che inquadra, in ogni ambiente, una porzione dello splendido panorama esterno. Altro importante fil rouge è la coerenza, o per meglio dire la consistenza, monomaterica. Per i pavimenti di tutta la casa e i rivestimenti dei bagni è stato usato un grès porcellanato, italiano per produzione e suggestione estetica: la collezione Marmi Italiani di Century, colore Bianco Cadore. Una scelta cromatica quasi obbligata, vista l’impostazione generale del progetto all’insegna del candore assoluto. L’ecomarmo qui rappresenta una soluzione capace di sintetizzare con efficacia la tradizione ceramica mediterranea e la preziosità antica del marmo, garantendo al contempo le performance isolanti necessarie in un clima caldo come quello delle Baleari. Posata in lastre di grande formato (45×90 cm) a bordo rettificato, la ceramica è componente attiva del processo di dilatazione spaziale e interazione con la luce naturale. La superficie molata, con la sua texture materica e la lucidità irregolare, capta la luce e arricchisce di riflessi quasi liquidi gli ambienti. Questo è particolarmente evidente nelle diverse stanze da bagno, dove la ceramica, dal pavimento e senza soluzione di continuità, sale a rivestire le pareti. Anche in questo caso l’impostazione è minimale, quasi ascetica; sanitari di forte impronta geometrica e la onnipresente finestra incorniciata di nero qualificano un ambiente di un ricco rigore.
Century, serie Marmi Italiani
grès porcellanato
45x90 cm
Bianco Cadore
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): ≤0,5%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 35 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): conforme
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
LEED