Progetti
L’ospitalità di montagna dal design frizzante
Silvia Airoldi
Luciano Busani
COEM
Edil M.E.B.A.S.
2018
La sua è una lunghissima tradizione di ospitalità, almeno a partire da quando fu frequentata dalla principessa Sissi e dall’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria alla fine del 1800. Ma Madonna di Campiglio non ha bisogno di referenze, a garantire per lei sono le sue montagne. Nel cuore della Val Rendena, fra le Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e della Presanella, la località trentina è una meta richiestissima da chi pratica lo sci e gli sport invernali, ma anche in estate dagli amanti del trekking e delle escursioni sui sentieri di montagna, della bike e da coloro che prediligono le attività nella natura. E proprio nel centro di Madonna di Campiglio si trova l’Hotel Rosengarten, rinnovato di recente per continuare ad accogliere i suoi ospiti tutto l’anno, con proposte ‘frizzanti’, adatte alle varie tipologie di clientela. Come nella migliore tradizione dell’ospitalità di montagna, la struttura a quattro stelle è a gestione familiare. La proprietà, madre e figlia, hanno coordinato personalmente tutti i lavori relativi al progetto di ristrutturazione, per l’ampliamento degli spazi dell’albergo e il cambio di destinazione d’uso di alcuni locali, in ragione dei nuovi servizi offerti. Niente di meglio che aggiungere una spa, ideale oasi di relax dopo le fatiche sportive; pensare a una champagneria dove sorseggiare un aperitivo o trascorrere il dopocena, avvolti da atmosfere calde e accoglienti. E ancora realizzare un nuovo ristorante dal design sofisticato per gustare una cucina a km 0. L’intervento complessivo si è esteso al piano terra della struttura, rinnovato completamente e dedicato allo ‘Sparkling lounge bar’ nel quale degustare le bollicine e i vini locali, quindi al piano semi-interrato destinato al ristorante ‘Soleil noir’ e, infine, al secondo livello semi interrato, occupato dal centro benessere con una piscina di 70 m2. Fil rouge del restyling l’obiettivo di ricreare uno scenario elegante e ricercato, ma allo stesso tempo caldo e familiare, nel quale il legno si combina a un design contemporaneo. Per questo hanno giocato un ruolo importante i rivestimenti, selezionati nelle collezioni in grès porcellanato di Ceramiche Coem e declinati, ad effetto, in vari spessori e misure. Nella champagneria, dove predominano il vetro, l’oro e gli imbottiti nei toni tortora, spicca la serie Cardoso, colore grigio scuro, 60x120x1 cm. Il suo richiamo alla pietra con venature chiare si accorda alle finiture in legno naturale della sala. La stessa lastra ceramica, con continuità, è posata sulla scala che scende al ‘Soleil noir’ e, quindi, su tutto il pavimento del ristorante. I bagni, invece, sfruttano la serie Reverso2 colore black in due varianti: il formato 60x120x1 cm per il rivestimento a terra e la versione Wide Gres 120×120 cm e spessore 6 mm usata, in verticale, per le pareti. L’esito è il disegno ‘senza interruzione’ delle superfici, in questo caso imperfette, effetto raw, come il retro delle lastre in travertino al quale si ispirano. La stessa Reverso2 Wide Gres, nei colori white e black, che riveste le pareti esterne della piscina si affianca alla collezione I Sassi, colore beige. Ispirata ai ciottoli di fiume nelle loro striature naturali, la serie interpreta la pavimentazione dell’ingresso e dei bagni negli spogliatoi, con formato 60x120x1 cm mentre le lastre nelle dimensioni 60,4×90,6×2 cm realizzano lo sfioro della piscina, con lavorazione arrotondata a ‘becco di Civetta’. La sintesi è di grande luminosità ed armonia estetica.
Coem, Cardoso e Reverso
grès porcellanato
60x120 cm
Grigio scuro
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): conforme
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): Naturale: R10; Strutturato: R11
LEED
EMAS
ISO 14001