Progetti
L’attualità della casa colonica umbra
Maria Giulia Zunino
PANARIA CERAMICA
Marini Edilizia
2016
“La lezione di Francesco” potrebbe essere il secondo titolo per presentare la Dimora di Francesco, il Bed and Breakfast da poco tempo aperto alle porte di Assisi.
Assisi significa San Francesco, uno dei santi più conosciuti al mondo: non solo dai cattolici o da chi vuole seguire uno stile di vita spartano per avvicinarsi di più a Dio, ma anche da tutti gli appassionati d’arte che ne amano la storia – punteggiata da elementi che sempre riportano all’armonia del creato: basta pensare al Cantico delle Creature, alla predica agli uccelli o all’incontro con il lupo – rappresentata da Cimabue e soprattutto da Giotto.
San Francesco: da lui gli umbri hanno imparato a rispettare la natura e a non violentarla. E oggi promuovono le caratteristiche tipiche della loro terra – dal cibo alla vegetazione, all’arte e all’architettura – e la rendono sempre più attrattiva per tutti quei turisti, italiani e stranieri, che non si accontentano più di visitare i luoghi più famosi del nostro “Bel paese”, ma vogliono scoprire l’Italia in modo più consapevole, creando i propri personali percorsi.
Francesco è anche il nome del nonno del proprietario del B&B che, aprendo la Dimora di Francesco, lo ringrazia per aver ricostruito con le sue sapienti mani questo casale settecentesco dalle linee sobrie e dalle proporzioni ben calibrate.
I mattoni a vista che creano una sorta di pattern sulla pareti, il ritmo delle finestre con le persiane in legno, le aperture del piano inferiore protette da inferriate in ferro battuto, la stretta scala esterna che permette di svincolare le stanze al piano superiore da quelle al piano terra, il gioco delle altezze dei diversi volumi, le frazioni di tetto di dimensioni e pendenze diverse coordinate dalla costante presenza delle tegole: tutto denota la dignità compositiva di questo edificio che, seppur semplice, è stato curato in ogni dettaglio sia all’origine sia nel ripristino.
All’interno si apprezza la stessa attenzione al particolare: ogni camera ha la propria personalità declinata attraverso gli arredi e le poche suppellettili – nell’area comune si notano i piatti in maiolica che hanno reso famosa Deruta -, i colori delle pareti e le luci.
La continuità spaziale è data dal pavimento, scelto non solo guardando all’estetica – si ispira al legno, materiale vivo e senza tempo, cardine dell’architettura domestica e di quella legata all’agricoltura – e alla funzionalità – è resistente, indeformabile, di facilissima manutenzione, idrorepellente -, ma pensando anche alla sostenibilità – la naturalezza della materia prima – e alla salute.
È stato realizzato con i listoni “Reisa” in grès porcellanato – scelti nel formato 20×90,5 con spessore 10 mm – della collezione “North Cape” di Panaria Ceramica e appartengono alla linea antibatterica Protect, la gamma di prodotti esclusivi che nascono con uno scudo antibatterico a base di argento – sviluppato con Microban® International, specialista mondiale nelle ricerche del settore – integrato già in fase di cottura per eliminare i batteri dalle superfici in modo pressoché totale e durevole nel tempo.
Panaria Ceramica, serie North Cape
grès porcellanato
20X90,5 cm
Reisa
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): 0,05 %
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): ULA-UHA
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): 145 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 50 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R 9
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL
LEED
EMAS
ISO 14001
NF UPEC