Progetti
La Vita Nuova
Elena Pasoli
Noam Rozenthaler
RUST Architects
VOGUE
2019
“You are now leaving the American sector”: il leggendario posto di blocco Checkpoint Charlie a Berlino, dove nell’ottobre del 61 si fronteggiarono i carri armati russi e americani, icona delle divisioni politiche e teatro di dolorosi episodi fino alla caduta del muro nell’89, è oggi un luogo di turismo nel cuore di una delle città più cool del mondo. A due passi dalla Potsdamer Platz, al viale Unter den Linden e alla Porta di Brandeburgo, l’area è stata di recente “reinventata” anche sul piano residenziale, con espressioni felici quali Charlie Living, un complesso di quattro edifici dal design contemporaneo, correlati tra loro da ampi cortili, giardini e collinette. Progettato come quartiere indipendente e autosufficiente, offre ai residenti dei circa 250 appartamenti che lo compongono anche spazi importanti per la socialità: una spettacolare grande terrazza sui tetti e soprattutto il Club Charlie, che con la sua ampia area per il co-working, la palestra e la lounge dotata di camino, sedute e biblioteca è rapidamente diventato il vero cuore pulsante del quartiere.
Ne hanno firmato il progetto gli architetti di Rust, un giovane studio di design con sede a Tel Aviv. Tutti gli ambienti trasmettono una sensazione di calore e tranquillità, grazie ai colori profondi del soffitto, le finiture di falegnameria, e gli arredi dell’azienda scandinava Bolia, connotati da pelle e tessuti di peluche. Le diverse funzioni dello spazio centrale sono scandite da pareti divisorie in acciaio e vetro, mentre i muri sono rivestiti da una carta da parati personalizzata, illustrata dall’artista israeliano Tamar Bar, con icone famose della storia di Berlino Est e Ovest, dalla costruzione del Muro ad oggi: icone come il volto di Kennedy durante la sua storica visita alla città, gli Ampelmann (i singolari segnali luminosi con la sagoma di omini bassi e paffuti, che caratterizzano i semafori di Berlino), e Checkpoint Charlie.
Il linguaggio del progetto è un mix di elementi moderni accostati a un design “nostalgico”, come le lampade DCW, i condotti elettrici a vista e i pavimenti in parquet di rovere. In questo equilibrio gioca un bel ruolo l’area “concierge” dominata dalle piastrelle verde scuro della serie Interni di Vogue, scelte nel formato particolare 5×20: “Scegliamo molto spesso – dice Raanan Stern dello studio Rust – anche per i nostri progetti in Israele queste piastrelle di Vogue perché ci piace la ricchissima varietà di colori e formati, che ci consente di giocare progettualmente e ottenere esattamente il risultato che vogliamo. Qui, ad esempio, abbiamo scelto il verde scuro e il formato particolarmente stretto e alto per creare un ingresso potente, di impatto forte. Vede che forza cromatica ha il monocolore ‘spezzettato’ in tantissime piastrelle? È classico e modernissimo insieme. Io poi amo particolarmente la finitura mat, così esclusiva e lontana dall’immagine tradizionale della piastrella per bagno e cucina, perfetta per le living room e ogni spazio abitativo”.
Il sapore retrò connota anche la palestra, un piccolo gioiello introdotto da una grande insegna al neon di un palazzetto dello sport berlinese degli anni ’70, nella quale tutte le attrezzature per il fitness di lusso, tra cui un vogatore d’acqua e una bicicletta, sono realizzate con materiali naturali come il legno e rivestite in finta pelle di cammello.
Ceramica Vogue, Interni
monocottura
5x20 cm
Malachite e Nero
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): 0,5%
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): NPD
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 30 N/mm2 min.
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): NPD
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
LEED