La sartorialità declinata

Il nome evoca una delle più rinomate botteghe di moda italiane, ma con essa, questo locale, ha in comune solo l’amore per l’artigianato e la sartorialità. Siamo nel cuore di Trieste, in via Torino, in una delle hamburgherie più battute della città, l’Antica Sartoria di Napoli dove, triestini e turisti si incontrano per pranzi, cene e spuntini veloci, perché l’arte sartoriale qua non utilizza tessuti come materia prima, ma carne e prodotti alimentari. L’artigianato però per i proprietari più che un’inclinazione, è un vero pallino, perché, oltre alla scelta di servire prodotti fatti in casa, hanno voluto ricreare un ambiente unico ed originale dove accogliere i propri clienti, un contesto che, lontano dal minimalismo e dalle tonalità abbaglianti ed estremamente candide, privilegiasse atmosfere pastose, dai colori caldi e avvolgenti, sia per gli arredi che per i rivestimenti. Per i pavimenti la scelta è caduta sulla linea Firenze di Fap Ceramiche, un grès porcellanato stonalizzato che, già nel formato esagonale dei moduli, ricorda i pavimenti della tradizione. La superficie di ogni modulo è, appunto, stonalizzata, e acquista sfumature uniche e diverse rispetto agli altri elementi. Questa tecnica permette di evidenziare ulteriormente il carattere artigianale del rivestimento che, nel color cuoio e nel formato 25 cm di diametro, si coniuga perfettamente con i richiami classici della linea (la stonalizzazione è una variazione cromatica che crea eterogeneità di tono sulla superficie di un pavimento o di un rivestimento. La tecnica è particolarmente utilizzata per ricreare pavimenti naturali, come marmo e pietre naturali o legno). Di grande interesse anche la scelta di utilizzare le piastrelle di forma esagonale (o a nido d’ape), icona dei palazzi del primo Novecento. E’ evidente che i committenti hanno voluto imprimere al locale un inconfondibile sigillo vintage. Per la verità l’origine delle piastrelle in forma esagonale è ben più antica (se ne trovano anche nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano), ma la loro fortuna nasce con l’art déco e negli ultimi anni sono tornate di grande moda. Il pavimento fa da filo conduttore ai diversi ambienti del locale triestino amalgamando arredi dal carattere country (sedie in legno impagliate in tonalità naturale e carta da zucchero) con il bancone, vero protagonista dell’hamburgheria, un pezzo monolitico in legno intagliato con finiture cromate. E fa da contrasto al soffitto in travi di legno di una tonalità naturale molto chiara. Il fattore illuminazione è formato da lampade con scarsa intensità che creano tanti micro punti luce, concentrati soprattutto sui tavoli, e contribuiscono a movimentare le sfumature del pavimento. L’interior design del locale, così come è stato concepito, si integra perfettamente nel contesto storico in cui si inserisce, una zona centralissima e densa di riferimenti culturali, dal Museo della Civiltà istriana fiumana dalmata, ai sontuosi palazzi settecenteschi e ottocenteschi che si affacciano sulla vicina Piazza dell’Unità.