La qualità ri-inventa la storia

La storia del marchio è in quel 1938 presente nel logo dell’azienda. È l’anno in cui Giovanni Bidon iniziò a vendere gli zoccoli di sua produzione.
La voglia di sperimentare nuove strade – affiancando alle calzature l’abbigliamento e la creazione di eventi – è nella strategia del nipote Angelo e della moglie Veronica: legati al loro territorio e appassionati del loro lavoro, affrontano le sfide partendo dal nuovo store, capace di comunicare le loro esigenze di visibilità e innovazione.
La chiave di volta è l’incontro con l’ingegnere Roberto Drigo ¬- fondatore nel 1980 dello Studio interprofessionale Drigo – che ha progettato il BID ON Fashion a Fossalta di Portogruaro (Venezia).
Tra le tante costruzioni con finalità commerciale sulla direttrice per Lignano e Bibione, l’edificio si distingue per la qualità: è un monolite grigio scuro sollevato su leggeri pilastri bianchi, studiato e disegnato nei minimi dettagli – dai giunti alle lampade e gli arredi ¬- che sovverte gli stilemi consolidati di questa tipologia architettonica, acquisendo la dignità di un corpo urbano.
La rigorosa pelle ceramica esterna del monolite è resa dinamica dai giunti metallici che segnalano le fughe delle piastrelle della serie Architecture di Casalgrande Padana ¬- scelte in due formati e nel colore Dark Grey ¬- e prendono luminosità diverse in relazione alle ore del giorno e della notte. E dal ritmo della sorprendente punteggiatura creata dalle forme e dimensioni differenti delle aperture aggettanti e rientranti che enfatizzano il rapporto interno-esterno.
Il pieno del corpo superiore dedicato all’area commerciale si contrappone alla leggerezza del piano terreno che, svuotato per funzione e per forma, riunisce pochi elementi dalle linee organiche – l’ingresso vetrato, circondato dall’acqua mossa da due fontane; le vetrine ritagliate nelle pareti del magazzino; il bar ellittico – e si configura come una piazza coperta, deputata a momenti di incontro, sfilate ed eventi.
Questo allontanamento dalla strada del grande spazio con i prodotti innesta nei clienti il senso di aspettativa e la sensazione di partecipare a un rito, che si rafforzano all’interno del monolite.
Qui il rivestimento ceramico chiaro della serie Architecture di Casalgrande Padana nel colore Warm Grey, i pilastri ad albero e l’accurata integrazione tra la luce artificiale ¬e quella naturale – che entra dalle aperture verso il cielo, la campagna e il costruito – creano un ambiente accogliente, dove l’inusuale distribuzione circolare dei prodotti ne annulla le gerarchie, sorprende, spinge a soffermarsi per indagare.
L’attenzione alla parte emozionale, alla “spettacolarizzazione” e all’innovazione sono i punti di forza del progetto che si aggiungono a quelli che fanno di un’architettura una buona architettura. Tra tutti il rispetto all’ambiente, declinato soprattutto attraverso la scelta delle pareti ventilate e di un materiale, per sua natura ecologico, che qui diventa anche fondamentale elemento di qualità estetica: la ceramica.