Progetti
La nuova casa del Maggio Musicale Fiorentino
Roberta Chionne
COTTO D'ESTE
2011
Nato come Nuovo Parco della Musica e della Cultura di Firenze, quello che oggi è chiamato Nuovo Teatro dell’Opera non è soltanto uno spazio musicale all’avanguardia ma anche un’importante «cerniera» tra la Firenze costruita e quella verde, destinata a diventare la nuova sede del Maggio Musicale Fiorentino.
Il parco rientrava tra le opere previste per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia ed è il risultato di una gara di appalto integrato vinta dall’Ati composta da Sac Spa e Igit Spa con i progettisti romani Abdr. La loro proposta realizza un’articolazione di percorsi e architetture in cui la presenza, quasi metafisica, di volumi dai profili netti e inclinati sembra emergere dal «tappeto» materico che riveste tutti i percorsi fino a risalire sulle pareti degli edifici.
L’edificio del Teatro dell’Opera, inaugurato il 21 dicembre 2011 con un concerto di Zubin Mehta, è caratterizzato da un importante inclinazione che definisce, sulla sua copertura, una cavea per spettacoli all’aperto in grado di ospitare 2.000 persone e di garantire vedute mozzafiato sulla città. Internamente offre una capienza di 1.800 spettatori in una sala dalla superficie troncoconica a base ellittica.
L’edificio dell’auditorium, al momento solo ultimato nella struttura, può ospitare 1.100 persone ed è anch’esso caratterizzato da una copertura percorribile. I due corpi sono raccordati da un vasto piano inclinato e fanno parte di un sistema di percorsi e spazi pubblici articolati su varie quote, a costituire un parco artificiale i cui colori e materiali cercano una risonanza con le piazze di Firenze.
Per rispondere alle suggestioni dei marmi fiorentini sono state create delle «pietre artificiali» studiando, insieme a due aziende, delle soluzioni ad hoc.
I volumi bassi e tutta la pavimentazione esterna, così come gli spazi del foyer e dei percorsi interni sono rivestiti con prodotti ceramici creati da Cotto d’Este e ispirati al marmo cipollino: lastre in grés porcellanato per i pavimenti e lastre in grés laminato di kerlite per i rivestimenti. Per realizzare queste ultime, si è partiti da lastre di vero marmo, scelte dai progettisti e acquistate dall’azienda che, attraverso procedimenti serigrafici le ha riprodotte in kerlite ottenendo in pochi millimetri l’aspetto materico del marmo.
Il rivestimento dell’unico volume verticale, che ospita la torre scenica, gli uffici e il ristorante, si ispira a un altro materiale tipico della tradizione fiorentina, il cotto, ed è stato, anche in questo caso, creato un in sinergia con un’azienda, Sannini Impruneta. Per diminuire i tempi di produzione si è scelto di eliminare la fase di lavaggio dei pezzi passando direttamente alla smaltatura con una colorazione in due passaggi, campionata e identificata ad hoc per il progetto. Montati a secco a circa 80 cm dalla sottostante muratura, realizzano una seconda pelle molto suggestiva anche nelle ore notturne, quando grazie alle luci interne l’edificio appare come una gigantesca lanterna urbana.
Cotto d'Este, Kerlite Plus
grès porcellanato
50x150 cm
Cipollino Bianco - Cipollino Grigio
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): 0,1%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): ULA, UHA
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): <145 mm3
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): >120 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
LEED
EMAS
ISO 14001