Progetti
La casa del gigante Matau
Laura Ragazzola
Ed Elliott
LEA
2013
E’ come se la casa fosse stata posata sulle ginocchia di un gigante. Lo racconta un’antica leggenda Maori sul Wakatipu Lake, uno straordinario lago glaciale che taglia per 80 chilometri le montagne del Sud della Nuova Zelanda, formando una sorta di canyon a forma di S. Sarebbe stato formato dal corpo del gigante Matau che, sorpreso dal fuoco mentre dormiva su un fianco, sciolse le nevi perenni, formando il profondo bacino del lago: pagava con la vita la colpa di aver rapito la bella figlia Manata del capo tribù. Così si racconta che la testa del gigante oggi riposa sulla cittadina di Glenorchy, a Nord del lago; i suoi piedi, invece, si appoggino sul borgo di Kingston, a Sud, e, infine, la ridente località turistica di Queenstown (che la casa domina da una vicina collina), si è raggomitolata’ fra le sue ginocchia.
Una leggenda ben conosciuta dall’architetto Ed Elliot, autore del progetto, che ha scelto proprio Queenstown come sede del suo studio di progettazione, l’Elliot Architects. Neozelandese doc, dopo la pratica’ presso i più importanti studi di Okland, Elliot ha fondato il proprio studio a Queenstown dove ha firmato la maggior parte delle ville dell’area residenziale. Grazie soprattutto alla sua grande sensibilità nei confronti del paesaggio naturale, che nei suoi lavori si propone sempre come ricorrente banco di prova: questa casa ne è una concreta testImonianza. “Mi considero un architetto che risponde al contesto e all’ambiente”, rivela Elliot, “ma nei miei progetti salgono a bordo’ anche le esigenze dei committenti”, sottolinea il progettista con una metafora marinara, tipica di neozelandesi, popolo di grandi naviganti.
In questo progetto, il tema dell’abitazione è affrontato da Elliot con una coerente e continua ricerca di dialogo fra natura e architettura: la casa infatti vive d’acqua (il bellissimo lago su cui si affaccia), di terra (le black mountains’ che disegnano il profilo sinuoso del bacino lacustre) e d’aria (il cielo immenso che sovrasta il tutto). Questo stretto legame con il paesaggio si traduce in un volume giocato su un’articolata costruzione geometrica: quasi un origami di vetro e cemento, con le falde del tetto appuntite che sembrano spiccare il volo. I muri perimetrali sono sostituiti da vetrate senza soluzione di continuità sul fronte lago: così ambiente e spazio abitativo si perdono l’uno nell’altro, rendendo sempre più sottile la soglia fra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori.
Invitato a misurarsi con il paesaggio, Elliot fa scelte materiche attente e coerenti. A partire dai rivestimenti ceramici, che riprendono il colore e la forte presenza materica delle montagne. La scelta, infatti è caduta sulla collezione Tecnoquartz’ di Lea Ceramiche nel colore Hard Black’, che valorizza al massimo la luce e il contesto naturale. Ma soprattutto, grazie alle elevate prestazioni tecnologiche di resistenza all’usura e alle intemperie, il rivestimento ceramico diventa il protagonista sia degli ambienti interni, sia di quelli esterni, unendo agli elevati standard d’uso, qualità estetiche e di design di grande raffinatezza. Al colore scuro delle pavimentazioni fa da contrappunto la calda tonalità del legno di faggio che riveste i soffitti.
Il progetto d’interiors, infine, sceglie il bianco come colore di riferimento (anche travi e pilastri ne riprendono il candore): divani, sedie, tavoli e librerie, ma anche corpi illuminanti, si stagliano sulla scura pavimentazione, creando un gioco cromatico di grande impatto, stemperato da un calibrato uso del legno di faggio. Il design europeo vince su tutto, svelando anche la nazionalità dei padroni di casa: un richiamo al Vecchio Continente’ che mixa con maestria saperi e culture lontane solo geograficamente.
Lea Ceramiche, Tecnoquartz
grès porcellanato
20x30, 30x30, 60x60, 20x60cm
Hard Black
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): ≤ 0,04%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): ULA - UHA
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≤ 50 N/mm2; ≤ 510 Kg/cm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R11
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
ECOLABEL
LEED
EMAS
ISO 14001