Intimità e calore nel cuore della Motor Valley

La Motor Valley è un territorio di eccellenza emiliano-romagnola conosciuto in tutto il mondo per le prestigiose case motoristiche, i grandi circuiti, la rete di musei specializzati, le collezioni private e i centri di formazione. Nel suo cuore, a Fiorano Modenese, si trova l’Executive Spa Hotel, recentemente ridisegnato e ricreato dallo studio di design di Gualtiero Sacchi: una struttura flessibile e accogliente anche per ospiti non residenti, adeguata al fermento di iniziative culturali ed eventi promozionali che contraddistinguono l’area.
L’Hotel si sviluppa su sei livelli: tre piani sono dedicati alle 64 stanze di cui 5 sono suite; gli altri offrono servizi e spazi comuni, a disposizione, appunto, anche di chi non pernotta in hotel. In tutto l’edificio aleggia la memoria degli anni 50 ed il colore, insieme con la scelta raffinata dei diversi materiali e degli arredi, gioca un ruolo di primissimo piano. I piani delle stanze hanno ciascuno un colore differente – avio, pietra e salmone, le stanze sono divise a gruppi con tessuti, rivestimenti e carte da parati diversi – mentre la reception, la hall, i due ristoranti, il cocktail bar, la sala colazione, la sala lettura, la spa presentano scelte cromatiche molto varie e incisive grazie al sapiente accostamento dei rivestimenti delle pareti e dei pavimenti, affidati alla ceramica, con i tessuti d’arredo, le luci, i mobili – alcuni vintage – e le opere d’arte.
“La scelta dei rivestimenti ceramici in questa ristrutturazione ha avuto un ruolo fondamentale” dice Gualtiero Sacchi. “Con il mio progetto ho voluto creare una sensazione di intimità all’interno di questi spazi molto grandi, dalla hall alla spa. Per raggiungere questo obbiettivo ho realizzato, sparsi per tutto l’albergo, dei ‘setti’ che mi sono serviti a delimitare aree ben precise e a portare la luce ad un’altezza, quella delle applique, più domestica ed elegante. Tutti questi setti sono rivestiti con grandi lastre in ceramica, principalmente con effetti marmo, ma ho cercato di scegliere dei ‘marmi’ che fossero ‘meno vicino alla realtà’ ma che avessero un forte impatto cromatico e grafico. Queste lastre di grandi dimensioni, utilizzate anche in tutti i bagni, abbinate agli ottoni e alle finiture dorate dei corpi illuminati di Flos, hanno dato un tocco glamour a tutto il progetto. Nella spa, dove come riferimento avevo le terme romane in travertino, quasi totalmente monometriche, volevo una sensazione di uniformità di colore ma con diverse matericità, proprio come quando si lavora marmo con tagli e finiture diverse. Da qui la scelta di utilizzare la collezione “Sensi” disegnata da Matteo Thun & Partners per Florim, che dà la possibilità, una volta scelto il colore – in questo caso il Toupe – di scegliere tra diverse superfici più o meno levigate e a rilievo. In questo modo, giocando con le luci radenti dei led sul soffitto con l’ausilio anche di spot a terra, abbiamo dato movimento alle pareti, ricreando un ambiente che dà la sensazione di intimità e naturalezza. Sul rooftop, invece, l’utilizzo delle ceramiche ha avuto una valenza esclusivamente decorativa, la scelta dei decori della collezione “Rilievi” disegnata da Zaven per CEDIT (Florim) ci ha aiutati, in un esterno, a decorare le pareti rivestite in resina, ricreando un forte impatto estetico grazie ai contrasti cromatici del verde bosco sul mattone e del tortora sulle pareti avio”.