Interni giapponesi

“Mi sono ispirata agli interni giapponesi che giocano con le pareti scorrevoli creando spazi differenti”, così l’architetto Alberta Pezzele commenta il suo recente progetto di restyling per un piccolo appartamento di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna. Un progetto che nasce casualmente, da un incontro con i neoproprietari e che rivela il loro desiderio di valorizzare l’abitazione con qualche elemento di originalità e, al tempo stesso, di rimuovere piccole “convenzionalità” e “disarmonie” poco funzionali nella struttura. L’appartamento, infatti, si presentava con un lungo corridoio che dall’ingresso portava fino all’angolo cottura e con un soggiorno interrotto da un infisso sporgente a L e illuminato da un’unica porta finestra di 80 cm di larghezza. Inoltre su una parete, quella con gli allacci della cucina, si trovava la macchina per la ventilazione forzata. Con questo layout era difficile poter pensare ad un interior originale. Gli interventi dell’architetto Pezzele sono stati, quindi, orientati a ridefinire lo spazio del corridoio, ampliare il soggiorno, donare un maggior apporto di luce e risolvere la posizione dell’impianto per la climatizzazione. La soluzione arriva con l’idea di una parete attrezzata in stile giapponese: doghe di legno lungo il corridoio per contenere l’illuminazione e mensole porta oggetti fino ad abbracciare anche la cucina. “Come una scatola che contiene affetti, oggetti preziosi, leccornie ma anche nasconde, si apre e si chiude con un gioco di doghe scorrevoli che lasciano filtrare la luce creando un effetto vedo non vedo dal gusto un po’ nipponico che permette di aprirsi al convivio o di chiudersi, nascondendo la cucina, a seconda delle necessità”, spiega la progettista. Per il soggiorno, invece, la porta finestra è stata sostituita con un nuovo infisso che ingloba anche la porzione di terrazza. Infine, l’impianto di ventilazione è stato collocato a soffitto, vicino all’ingresso e occultato da un controsoffitto. Per i pavimenti si è scelta la linea Soleras di ABK, ceramica effetto legno color avana, dimensione 20×120 cm: “Il riscaldamento a pavimento ci ha portato a scegliere delle doghe in ceramica effetto legno, migliori prestazioni nell’induzione del calore e molto pratiche per la manutenzione, come richiesto dai committenti”, precisa Pezzele. Un altro valore aggiunto di questo progetto sono le opere di artigianato, come la struttura in doghe e molti altri arredi realizzati su misura per accordarsi appieno con il disegno della casa e con le esigenze dei proprietari: il grande armadio della camera da letto, in rovere, che riprende il tema delle doghe; il tavolo da pranzo realizzato con legno di recupero di olmo e struttura in ferro fosfatato; il mobile per il televisore in legno di recupero di pioppo con bordo grezzo e inserti in ferro fosfatato.