Progetti
Il legno ceramico: un omaggio alle foreste circostanti
Maria Giulia Zunino
Kitchen Pobles doo - Architecture Maja Bavdek m.i.a
SUPERGRES
Trgocev
2016
Siamo a Logatec – in italiano Longatico – a una quarantina di chilometri da Lubiana, capitale della Slovenia e sede di una storica università, culla di un sapere che ha portato il paese a diventare il più significativo dell’area balcanica dal punto di vista dell’architettura moderna e contemporanea. Caposaldo, negli anni Venti, la figura di Joe Plečnik, un pioniere dell’architettura moderna le cui opere attingono a riferimenti storici. Dopo di lui un lungo silenzio fino agli anni Cinquanta e Settanta quando Tito, mettendo al bando il socialismo reale russo voluto da Stalin, affida ai giovani architetti un ruolo ufficiale nell’edificazione della nuova nazione. Da allora il processo non si è più arrestato.
Oggi la Slovenia è un paese dalle grandi opportunità e i suoi architetti si fanno notare sempre più nel panorama internazionale, anche per un profondo senso di responsabilità culturale.
Penso alla denuncia – anche politica – delle occasioni perse, insita nell’installazione dell’anno scorso alla Biennale di Architettura a Venezia, e alla capacità di leggere criticamente la storia in quella di due anni prima, quando le abitazioni nello spazio progettate da Herman Potočnik Noordung nel 1928 furono lo stimolo per ragionare sull’uso della tecnologia nella casa d’oggi.
L’impostazione della grande cucina realizzata da Pobles – cuore della villa progettata dall’architetta Maja Bavdek – rivela una ricerca che da un lato vuole contestualizzare l’intervento e dall’altro sfruttare al meglio la tecnologia, anche nei materiali scelti.
Siamo al centro della più ampia zona forestale della Slovenia, quindi a buon diritto il legno diventa il fil rouge dell’intervento, un protagonista discreto ma significativo: permea l’ambiente e l’arredo, mettendo in mostra le sue varietà cromatiche.
In dialogo diretto con i ceppi e la stufa/camino, il possente massello di rovere – ricavato dalle querce circostanti e accuratamente smussato – svela la sua texture lasciata al naturale nel piano del lungo tavolo da pranzo e si pone armonicamente in relazione con i sostegni metallici – quasi rami stilizzati – e la lampada dal disegno dinamico.
Il suo colore scalda le doghe del pavimento di un colore che fa pensare alle piante del Nord: l’abete bianco, la betulla, il faggio, l’acero. In questo caso però non si tratta di legno, ma della finitura della collezione “Travel” – scelta nella variante Northwhite – prodotta da Ceramiche Supergres. È un grès porcellanato – adatto sia a pavimento che a rivestimento – ispirato alle varie essenze dei legni più tradizionali che, coniugando tecnologia e naturalezza, permette di soddisfare tutte le esigenze estetiche oltre a quelle di igiene e facilità di manutenzione, durevolezza e resistenza all’acqua e alle macchie.
Nella colorazione scura della quercia affumicata, il legno ritorna infine nelle porte della casa e in quella dei mobili della cucina, ponendosi come un’attenta punteggiatura sul bianco delle pareti.
Ceramiche Supergres, Travel
grès porcellanato
14,7x120 - 29,7X120 - 19,.7x120 cm
Northwhite
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): <0.5
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): UB
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): <=175
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): R>=35
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme
Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme
NF UPEC