Progetti
Il gusto della trasparenza
Silvia Airoldi
Michele Caputo Architetto
ABK
Mastromarino Ceramiche Srl
2017
Un segno progettuale chiaro e deciso marca giochi di trasparenza e funzionalità. A Gioia del Colle, in provincia di Bari, Angolo Divino è lo spazio dedicato alla ristorazione, disegnato da Michele Caputo, esito di un’interessante ristrutturazione. L’architetto pugliese ha risolto la difficile sfida del committente di ideare, nella superficie limitata dell’ambiente pre-esistente, un locale, nuovo non solo nel restyling ma, in particolare, nella sua concezione e proposta. Un’attività di risto-pizzeria, per intendersi, con la doppia anima di ristorante, da un lato, e di zona fast food, dall’altra.
Di fronte ai pochi metri quadrati a disposizione e alla rigida conformazione strutturale, vincolante nell’organizzazione degli spazi, la soluzione vincente’ è la cucina centrale a vista, cuore del progetto. La trasparenza del box vetrato prolunga la prospettiva visiva, regala agli ospiti il piacere di curiosare la scena gastronomica’ e, oltre il suo significato metaforico, garantisce la qualità del servizio. Visibile dall’ingresso e attrezzato con zona pizzeria, banco lavorazione, lavaggio e linea cottura, lo spazio cucina è ritagliato’ sulle misure essenziali di 25 m2, senza penalizzare le altre funzioni o la distribuzione dei flussi che interessano due ulteriori ambienti. Il primo di 25 m2, in prossimità dell’entrata, è destinato al consumo rapido dei cibi e include un banco norcineria rivestito dello stesso materiale della cucina, nella quale si va a incastonare per ampliare la percezione dell’angolo dove è collocato. Nell’altro lato della stanza, un mensolone con sgabelli alti serve la clientela veloce’ mentre un corridoio, che si sviluppa lungo la cucina, conduce all’altra sala di 35 m2 per accogliere 30-40 coperti. Il progetto degli interni e degli arredi è “frutto della necessità di un gesto architettonico snello, di un design il più possibile essenziale, che non sovraccaricasse lo spazio limitato”, spiega l’architetto Michele Caputo. In un’atmosfera accogliente e rilassante, prevalgono linee semplici e materiali fondamentali in perfetta sintonia. Il ferro, colore antracite, caratterizza le alzate espositive, il retrobanco e l’espositore dei vini, sottolineando con profili leggeri la scelta di alleggerire le pareti e dare valore allo spazio vuoto sul pieno. Allo stesso tempo quel metallo sottile e la medesima tonalità cromatica contraddistinguono anche le sedute delle due sale, in dialogo armonico. La diversità spunta nel contrasto materico del laminato effetto legno, utilizzato per rivestire il bancone, la cucina, le panche e i tavoli, proposto nella nuance chiara e in quella più scura. Contribuisce a dare un tocco di eleganza la ceramica scelta per le pareti, nella serie Unika di ABK, formato quadrato rettificato e decoro Freedom. Il grès porcellanato a massa colorata riprende tracce di pietre antiche miscelate a segni di cementificazione usurata, in una texture di stratificazioni materiche che evoca il passare del tempo e recupera il fascino dei materiali delle dimore storiche. Nella scelta del rivestimento ceramico, accanto alla seduzione estetica e al gioco di trame decorative, colori, pattern e dimensioni ricercati dal progettista, emergono le caratteristiche tecniche di durabilità, facile manutenzione e pulizia, fondamentali per un ambiente della ristorazione. La componente funzionale condiziona anche le soluzioni illuminotecniche, con elementi puntuali o lineari a controsoffitto che diffondono una luce calda, in linea con lo stile dell’Angolo Divino.
Ceramica ABK - serie Unika
grès porcellanato
60x60 cm rettificato
Freedom
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): ≤ 0,3%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): Resiste
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≥ 40 N/mm2
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme