Il design trova casa

Cambiano gli stili di vita, in sintonia con un nuovo approccio al viaggio e al soggiorno e si sperimentano nuovi modi dell’abitare. Il progetto My Suites Home registra questa trasformazione sociale in atto e propone una nuova esperienza ricettiva extra-alberghiera puntando sull’elevato standard qualitativo e sull’attenzione ai dettagli. Il marchio è stato messo a punto nel 2017 per offrire raffinate residenze in contesti esclusivi per brevi soggiorni. Parti del nostro pregevole patrimonio architettonico vengono così completamente rinnovate per essere adattate a nuove esigenze, nel segno del comfort e del benessere. Il primo esperimento immobiliare si è concretizzato a Bologna, in prossimità dei Giardini Margherita. Qui è stata recuperata totalmente una palazzina risalente al XX secolo, trasformata in una sorta di guest house, suddivisa in 5 mini-appartamenti ad uso bed&breakfast. Il progetto è stato sviluppato dalla società Tielle Investimenti Srl, impegnata nella ristrutturazione di edifici e nella valorizzazione e commercializzazione di immobili. La palazzina novecentesca è stata così suddivisa in 5 unità dalle dimensioni differenti per rispondere a diverse esigenze (2 monolocali; 2 bilocali e 1 trilocale). Al piano terra una piccola e confortevole hall accoglie gli ospiti, in stretto collegamento con l’ampio giardino esterno, su cui si affacciano due delle suites.
Il progetto interpreta un nuovo modo di vivere lo spazio domestico, fluido e trasversale, superando gli schemi consueti e le tradizionali suddivisioni. Le ambientazioni si presentano di grande impatto, reinterpretate con accostamenti inediti di materiali, trattamenti, arredi e colori. Le superfici interne si configurano luminose ed eteree grazie a tonalità chiare che dilatano gli spazi e consentono la trasmissione e la rifrazione della luce naturale ed artificiale.
Lo spazio è fluido e ritrova continuità anche nei bagni, veri e propri scrigni per il benessere. Qui è stata scelta l’elegante collezione-contenitore Set di Ceramica Sant’Agostino proprio per la sua forte flessibilità, la sua anima poliedrica e la sua espressione materica eclettica. La serie offre infatti diverse possibilità espressive, ad effetto cemento, tessuto, marmo, legno, adattandosi a diversi contesti. Grandi lastre Concrete Pearl, formato 90×90 cm, sono state posate a pavimento e a parete, con un materiale ceramico che riprende la lavorazione manuale dei casseri di cemento. Nelle docce emozionali, l’effetto cemento è abbinato a lastre Gem Pearl, ispirate idealmente al disegno dell’architetto Carlo Scarpa per il negozio Olivetti a Venezia con palladiana di marmo affondata nel cassero. In altri bagni la serie Fineart è stata usata nelle due varianti Pearl e Decor Light, con la proposizione del tessuto ceramico, lavorato secondo diversi “intrecci” e disegni.
Nella zona della cucina si impone invece con energia e raffinatezza la serie Patchwork, disegno Classic 03, ispirata alla tradizione e alla naturalezza estetica delle cementine, in un incrocio tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione nel design.