Progetti
Il boutique hotel dove la modernità sposa la storia
Ilenia Carlesimo
Vito Corvasce
THILE architettura & interior design
AVA
Erica Ceramiche
2022
Era il 1821 quando a Roma, in quello che oggi è il centralissimo rione Campo Marzio, veniva inaugurato Palazzo Nainer, un edificio costruito su un precedente monastero degli Agostiniani nell’ambito di un nuovo assetto urbanistico e architettonico della zona voluto dal celebre architetto e orafo Giuseppe Valadier. Una residenza di grande valore storico, in via del Babuino, che oggi ospita anche un hotel chiamato proprio con il nome originale dell’immobile.
Palazzo Nainer, inaugurato alla fine dello scorso anno dopo un attento lavoro di ristrutturazione, è un boutique hotel a quattro stelle dove passato e presente, tradizione e innovazione, si incontrano in armonia. Firmato dallo studio Thile architettura & interior design di Ilenia Boccaletti e Thalia Carano, il progetto ha infatti saputo mantenere e valorizzare la storicità dell’edificio pur offrendo un ambiente moderno e camere dotate di ogni comfort. “La richiesta della proprietà era proprio questa”, spiegano le progettiste. “Era ottenere un ambiente elegante, consono all’edificio di grande valore storico in cui si trova l’hotel e alla sua posizione privilegiata, ma che fosse anche accogliente e confortevole, in grado di far sentire gli ospiti a casa, e dall’aspetto moderno e pulito”.
Sviluppato su cinque piani e con 27 stanze, tra cui alcune suite con balconcini affacciati su via del Babuino, l’hotel comprende anche un bar al piano terra e altri due ambienti che, continuano a spiegare le professioniste dello studio Thile, “sono due grandi punti di forza della struttura: il suggestivo giardino d’inverno ottenuto trasformando quello che era un piccolo chiostro e la terrazza del quinto piano, che se prima aveva solo un piccolo angolo bar oggi è una delle terrazze più belle e vivaci di Roma”.
Un hotel “elegante, raffinato e di design”, come lo definiscono Ilenia Boccaletti e Thalia Carano, in cui a fare la differenza è anche “il mix di materiali utilizzati”. Come ad esempio la collezione Aesthetica Hegel di Ava Ceramiche, lastre in gres porcellanato pressate a secco ad effetto marmo, applicate nel formato 160x320cm nella versione lappata per realizzare i rivestimenti e i lavabi dei bagni delle suite e per i tavolini di appoggio localizzati nei vari spazi comuni e nelle camere. “Abbiamo scelto questa collezione per rispondere alla richiesta del committente di avere bagni eleganti e raffinati con un effetto marmo naturale che tendesse più verso l’onice ma non nuvolato. Inoltre ha delle striature molto realistiche e si sposa alla perfezione con lo stile dell’hotel”.
AVA, Aesthetica Hegel
altro
160x320, 120x240 cm
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): conforme
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): conforme