Il borgo che non c’era

Portopiccolo, borgo senza passato aggrappato alle falesie bianche della baia di Sistiana, nasce da un piano di riqualificazione territoriale dell’architetto Francesco Luparelli in collaborazione, per la particolarità dell’intervento, con l’ingegner Mauro Latino. L’iter del progetto, basato sul recupero di una cava di pietra calcarea e marmo di Aurisina abbandonata negli anni ’70, ha richiesto fra opposizioni e vicende alterne quasi una ventina d’anni. Nella fase pre-esecutiva l’area (35 ettari) caratterizzata da alte pareti verticali è stata rimodellata addolcendone il pendio. Sono state anche poste le basi, scavando gallerie nella roccia, per la formazione di parcheggi interrati e di una rete viaria sotterranea in cui trasferire il traffico motorizzato bandito in superficie. L’offerta residenziale si compone di 465 unità abitative schierate ad anfiteatro e digradanti verso il mare. Dal punto di vista stilistico, tetti in coppi rossi e colori tipici degli antichi borghi marinari differenziano gli edifici affacciati sul porto da quelli più in quota, dove sono i grandi terrazzi, le macchie di verde e le pietre a vista a prevalere visivamente.
Vetro e acciaio sono stati usati in modo massiccio, abbinati però a legni e materiali locali per un insieme più caldo. Le pietre calcaree di Aurisina e l’arenaria provenienti dagli sbancamenti della cava sono state riutilizzate nella costruzione dei muri di contenimento, nella preparazione del calcestruzzo e nei rivestimenti esterni. L’offerta turistico-alberghiera di Portopiccolo è di tipo diffuso e integra quella residenziale con strutture di alto livello. A cominciare dalla Marina, realizzata scavando per una profondità di sei metri il vecchio piazzale operativo della cava e abbattendo il diaframma che lo separava dal mare. Lo specchio d’acqua di 30.000 metri quadri così creato, dotato di 121 ormeggi e di tutti i servizi accessori, ospita imbarcazioni fino a 24 metri di lunghezza. A consolidare l’immagine di eccellenza e di internazionalità con cui Rilke (società che promuove e commercializza il borgo) caratterizza sempre più l’operazione immobiliare Portopiccolo è il Falisia Resort & Spa The Luxury Collection, prestigioso hotel cinque Stelle nella cui gestione opera la stessa Rilke in partnership con il brand The Luxury Collection del gruppo statunitense del lusso Starwood Hotels & Resorts Worldwide. Il Falisia è situato fronte mare nel cuore del borgo.
Le sue 65 camere con letti ispirati a quelli a baldacchino dell’epoca asburgica sono state disegnate dallo studio Lazzarini & Pickering rifacendosi agli interni delle navi da crociera dei primi decenni del Novecento. A disposizione degli ospiti il ristorante Gourmet “Cliff”, ristorante Healthy “Slim”, Lounge Bar “La Piazzetta”, Business Center con sale meeting, piscina a sfioro e spiaggia privata nell’esclusivo Beach Club. Inoltre un’area Fitness & Wellness con attrezzato fitness center, sauna, bagno turco, vasca idromassaggio, docce emozionali, cascate d’acqua luminose, bacile di ghiaccio e sala relax con tisaneria. Alla creazione dell’atmosfera intima e raffinata di quest’ambiente contribuiscono i giochi architettonici di luci, le cromie e i materiali, fra cui le lastre in grès porcellanato della collezione Stones&More Pietre/2 di Casa Dolce Casa (Florim) posate a pavimento e parete. A tutto questo vanno aggiunte la Medical Spa con trattamenti di medicina estetica, la Beauty SPA di 3.000 metri quadri affacciata sul mare e il Centro Congressi con sale modulari per meeting ed eventi. Portopiccolo è un borgo ecosostenibile. Vengono utilizzate fonti di energia rinnovabili come il sole e le correnti marine e non vengono immessi nell’atmosfera gas combusti. Tutti gli edifici sono in Classe A e A+ e dotati di impianti geotermici per la climatizzazione.