Progetti
Il BLA: un nuovo centro culturale per Fiorano Modenese
Laura Milan
Buonomo Veglia
Area Progetti
FLORIM
2011
Dal 1° ottobre 2011 Fiorano Modenese, comune di 17.000 abitanti a una ventina di Km da Modena, ha un nuovo centro culturale polifunzionale, che unisce in un’unica sede la biblioteca, la ludoteca e l’archivio comunale. L’inaugurazione del Bla ha concluso un iter durato cinque anni: l’idea di ospitare nella stessa sede la biblioteca istituita nel 1963 (e ora intitolata alla memoria di Paolo Monelli), la ludoteca Barone Rosso aperta nell’ottobre del 1981 e l’archivio storico del Comune (tutti dislocati in punti diversi della città, carenti di spazi e che necessitavano di manutenzione straordinaria) nasce infatti nel 2006, quando l’amministrazione bandisce un concorso per l’affidamento della progettazione e della direzione lavori di una nuova struttura da realizzarsi in via Silvio Pellico, non lontano dalla sede municipale, che viene vinto da un raggruppamento torinese guidato dallo studio Buonomo Veglia che, insieme ad Area Progetti, si è occupato della parte architettonica e strutturale.
Realizzato con una spesa di poco più di 3 milioni di euro finanziati interamente da Fiorano Gestioni Patrimoniali, società con partecipazione unica pubblica, il Bla mette a disposizione della città 1.700 mq di nuovi spazi all’interno di una struttura costituita dall’intersezione di due corpi parallelepipedi di altezza diversa, dentro cui sono stati creati spazi in grado di soddisfare le richieste del Comune, soprattutto l’unificazione dei servizi e la conseguente ottimizzazione di spazi, funzioni e personale, e realizzati i principi guida che gli autori hanno posto alla base del lavoro progettuale: chiarezza di volumi e forme, semplificazione degli elementi costruttivi, modularità, industrializzazione del processo costruttivo e utilizzo di materiali prodotti localmente (Fiorano è, insieme alla contigua Sassuolo, asse del «distretto della ceramica» emiliano, rinomato per la produzione di piastrelle ceramiche di livello internazionale). Il complesso è così sorretto da una struttura a secco costituita da una duplice serie di pilastri metallici, a V e semplici, di altezze diverse e solai in lamiera grecata impostati su travi alveolari in acciaio e si distribuisce su tre livelli. Al di sopra di un interrato per le centrali tecnologiche, si distribuiscono un piano terra con l’emeroteca (all’ingresso), il punto informazioni, la sezione ragazzi con sala studio utilizzabile come sala corsi e la ludoteca (tutti separati internamente da vetrate), e un primo piano con l’area a scaffale aperto della biblioteca, l’archivio storico e una sezione dedicata alla storia locale.
L’esterno è fortemente caratterizzato dagli elementi ceramici di grande formato (gres porcellanato 60×120 cm forniti da Floor Gres), declinati nelle tonalità del grigio, posti a finitura delle facciate ventilate e posati su pannelli sandwich in acciaio zincato coibentati rivestiti internamente da contropareti in gesso fibroarmato. La scelta di posizionare pannelli in lamiera stirata a chiusura di alcune aperture dinamizza l’esterno: elemento frangisole grigio posato a filo facciata, di giorno sottolinea la continuità con la parete opaca, mentre le luci accese di notte evidenziano le aperture a tutt’altezza.
Floor Gres, Ecotech
grès porcellanato
60x120
Ecodark, Ecogrey, Ecolight
Assorbimento dacqua (ISO 10545-3): E<=0,1%
Resistenza allattacco chimico (ISO 10545-13): UA ULA UHA
Resistenza allusura e allabrasione (ISO 10545-6): <150
Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): >40
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
ECOLABEL
LEED