Progetti

Appartamento privato - Milano

Esercizi di stile

In un appartamento milanese di recente ristrutturazione, i raffinati geometrismi del rivestimento ceramico giocano con lo spazio creando effetti grafici di notevole efficacia.
Autore
Luisa Pianzola
Foto
Denise Bonenti
Progettista
Diego Grandi
Superfici
LEA
Anno di realizzazione
2014

Siamo a Milano in un appartamento, all’ultimo piano di una palazzina signorile Anni Venti, recentemente ristrutturato dall’architetto Diego Grandi. Il progetto reinterpreta e attualizza gli interni dell’alloggio attraverso una riconfigurazione degli spazi filologicamente attenta ai pregiati lasciti del passato, ma anche dettata dalle imprescindibili esigenze della funzionalità. L’impianto planimetrico originale è stato ridisegnato in un’ottica decisamente contemporanea: la tradizionale ripartizione dell’epoca (ingresso con corridoio laterale e un’infilata di stanze in sequenza) si apre per creare spazi fluidi, ampi e comunicanti, dove il vecchio percorso distributivo si integra nel resto della superficie incrementandone la vivibilità. Entrando nell’appartamento, si accede direttamente a un ambiente di 40 metri quadrati che, ospitando l’area living e la zona pranzo con cucina (quest’ultima separata da una parete in vetro con ante scorrevoli), diventa il centro dell’abitazione. Si continua con un breve percorso che disimpegna lo studio, un ampio bagno e la camera da letto con cabina armadio celata da una parete attrezzata a libreria. Il nuovo layout, rigoroso e funzionale, è la base sui cui sono stati inseriti gli altri elementi dell’allestimento, connotati da gesti progettuali “low profile” ma molto studiati. Soluzioni architettoniche e arredi su misura, come la lunga panca della zona pranzo, ideale proseguimento della parete del soggiorno, la quinta vetrata della cucina e la visuale continua tra living e camera da letto, donano ampia profondità a un involucro dalle dimensioni di per sé contenute. Allo stesso tempo accenti decorativi geometrici connotano l’appartamento con un linguaggio grafico di notevole efficacia. Le superfici ceramiche di stampo escheriano della cucina e del bagno giocano infatti con lo spazio creando un effetto di straniamento grazie a colori pieni e geometrie ritmate. Un risultato estetico e funzionale che è valso al progetto d’interni la menzione speciale nell’ambito del concorso La ceramica e il progetto 2017.
Ma vediamo più da vicino gli ambienti del benessere e della consumazione dei cibi, dove spiccano i rivestimenti della collezione Mauk di Lea Ceramiche. Nella cucina, i grandi elementi a pavimento, nel formato Cuadra, creano una griglia esagonale che dilata visivamente lo spazio. Armadiature su misura, verniciate nella stessa tonalità delle pareti, e un elemento operativo tecnico e lineare fanno da contrappunto a questo ritmo ceramico basato su una tricromia in tonalità fredde. Sospeso a parete, il prototipo di una madia disegnata dall’architetto è un contenitore aggiuntivo caratterizzato da un’iconica maniglia da porta utilizzata come elemento di apertura per arredi.
Nel bagno, la parete di fondo è l’elemento che contraddistingue decisamente la stanza: un forte impatto grafico, ottenuto attraverso l’alternanza blu/grigio delle piastrelle esagonali nel formato Spina, personalizza lo spazio dell’acqua nell’area doccia. Un sistema di traversi metallici su disegno definisce la zona lavabo, dove una vasca in marmo di Carrara, piani di appoggio colorati e un grande specchio circolare si agganciano alla struttura di supporto configurando un sistema leggero, dinamico e flessibile. Icone storiche del design, come il sedile Mezzadro disegnato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Zanotta, arricchiscono l’allestimento, dove non mancano opere d’arte e ricordi di viaggio raccolti, in una sorta di collezione privata, dal proprietario della casa.

Piastrelle
Lea Ceramiche, collezione Mauk
Tipologia
grès porcellanato
Formati
Spina (25,8x13,5x8,7 cm) - CUADRA (57,6 cm)
Colori
Deep Sea, White Cloud, Cool Rain
Caratteristiche tecniche
Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): conforme
Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme
Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): conforme
Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme
Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): conforme
Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): conforme
Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme
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