Continuità materico-cromatica

La sede storica di Novellara della Sag Tubi, azienda altamente specializzata nella lavorazione di tubi in metallo e gomma, richiedeva alcune opere di adeguamento edilizio e lavori di riqualificazione architettonica per soddisfare nuove esigenze funzionali; inoltre aveva un’impostazione classica degli uffici, con pareti attrezzate e parzialmente vetrate con finitura color ciliegio, che scurivano l’ambiente di lavoro rendendolo opaco e poco gradevole.
L’intervento di ampliamento e ristrutturazione, curato dall’arch. Ingrid Fontanili, ha portato alla realizzazione di un edificio compatto e proporzionato che si identifica come una composizione di volumi primari aggregati attorno al nucleo centrale. Esternamente il complesso si caratterizza per le ampie vetrate che apportano molta luce naturale all’interno, mentre le superfici materiche dei rivestimenti ceramici, pur differenziandosi da volume a volume, mantengono un raffinato equilibrio cromatico. La facciata principale è completata da un sistema a portico, costituito da una serie di strutture metalliche a supporto degli elementi frangisole, che permette il collegamento con il nuovo edificio realizzato a fianco.
Il progetto degli interni, orientato a definire un ambiente di lavoro luminoso, confortevole e funzionale, conferma le scelte materico-cromatiche adottate per i prospetti. La distribuzione ruota attorno alla grande hall a doppio volume dell’ingresso, dominata dalla presenza scenografica della scala che collega i tre livelli destinati a uffici. Suddivisi da elementi di partizione vetrati, gli ambienti di lavoro sono visivamente permeabili, pur mantenendo adeguati standard di protezione e riservatezza.
Completamente ridefinito nelle soluzioni distributive e nella selezione di materiali e finiture, il layout utilizza arredi di diversi colori a sottolineare le differenti destinazioni funzionali degli uffici. La nuova immagine è supportata anche dall’utilizzo di nuovi sistemi di illuminazione e complementi di arredo. Un ruolo determinante nella definizione della qualità ambientale degli spazi è svolto dai materiali impiegati per le pavimentazioni e i rivestimenti verticali, per i quali sono state scelte le lastre ceramiche di grande formato (1000×3000 mm) di Laminam, serie Kotan colore Grey. Ispirata alle superfici opache del cemento grezzo, la serie Kotan prende vita dal fascino minimalista della tradizione architettonica di Kyoto. Sulle texture convivono con estremo equilibrio l’essenzialità tipica della cultura giapponese e gli artigianali trattamenti di macerazione della carta washi, che donano alla superficie un’accezione di quiete e purezza.
Anche l’involucro esterno dell’edificio è stato realizzato con lastre in grès porcellanato a spessore ridotto e grandi dimensioni (sempre di Laminam), a creare un effetto di continuità materica e di armonia cromatica. La facciata vede protagonista le serie Fokos, colore Terra, che fa riferimento ai colori morbidi presenti in natura; a questa è abbinata la collezione I Metalli, nella texture Plumbeo Ossidato, sulla cui superficie riemergono le tecniche tradizionali della lavorazione artigianale trasferite sapientemente grazie a un’approfondita attività di ricerca tecnologica e stilistica.